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Covid-19: teniamoci aggiornati

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view post Posted on 15/10/2020, 14:47
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Divinità Crociata

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Secondo questi 80 sottoscrittori dell'art. pubblicato su The Lancet
- immunità di gregge "naturale", cioè senza il vaccino, con questo virus non funziona
- anche perchè ci si può reinfettare.


" L’idea di arrestare la diffusione del coronavirus raggiungendo l’immunità di gregge naturale lasciando correre il virus tra le persone sane è un «errore pericoloso, non supportato da alcuna evidenza scientifica». Lo sostiene un gruppo di 80 ricercatori in una lettera aperta «John Snow Memorandum» pubblicata sulla rivista The Lancet. Tra i firmatari della lettera ci sono numerosi esperti internazionali con competenze che spaziano dalla sanità pubblica, epidemiologia, medicina, pediatria, sociologia, virologia, malattie infettive, sistemi sanitari, psicologia, psichiatria, politica sanitaria e matematica. «La trasmissione incontrollata nei giovani rischia di portare a una diffusione importante del virus con una mortalità in tutta la popolazione» scrivono gli scienziati. «Oltre al costo umano ciò comporterebbe un impatto disastroso sulla forza lavoro mandando in crisi i sistemi sanitari anche per le cure di routine. Tra l’altro definire chi è vulnerabile è decisamente complesso e in alcune aree le persone a rischio rappresentano il 30% della popolazione. L’isolamento prolungato di ampie fasce di popolazione è praticamente impossibile e altamente immorale».

Il problema delle re-infezioni

L’approccio di raggiungere l’immunità di gregge, scrivono, è fallace e costoso in termini di vite umane ed economici e non arresterebbe comunque il virus, che tornerebbe più volte in nuove ondate ricorrenti. Gli scienziati sottolineano che sono sempre maggiori le evidenze secondo cui l’immunità post-infezione al Sars-CoV-2 dura solo pochissimi mesi dal contagio, poi svanisce e il rischio di reinfezione non è remoto. In tutto il mondo sono stati registrati 23 casi, a volte con esito migliore a volte peggiore rispetto alla prima volta. L’analisi è stata pubblicata proprio pochi giorni fa sempre su Lancet e gli scienziati avevano concluso che: «I casi di reinfezioni ci dicono che non possiamo affidarci all’immunità acquisita tramite l’infezione naturale per ottenere l’immunità di gregge. Questa strategia non solo causerebbe la morte di molte persone, ma neppure funzionerebbe. L’ottenimento dell’immunità di gregge richiede vaccini sicuri ed efficaci e una vaccinazione diffusa della popolazione».

La controversa petizione americana

La lettera degli 80 scienziati arriva all’indomani di una petizione online e di un documento denominato The Great Barrington a firma di un nutrito gruppo di altri scienziati guidati Jay Bhattacharya, epidemiologo ed esperto di malattie infettive della Stanford University, dove lavora anche il dottor Scott Atlas, consigliere scientifico di Donald Trump.Nella lettera (sposata dalla Casa Bianca) viene suggerito di lasciare che il virus faccia il suo corso tra i giovani e le persone in buona salute che difficilmente sviluppano una malattia severa, puntando a proteggere e isolare coloro che sono più vulnerabili (per età e condizioni cliniche). L’obiettivo finale è, appunto, «l’immunità di gregge», che si verifica quando una parte sufficiente di popolazione diventa immune a una malattia, o perché è stata vaccinata o perché ha contratto il virus è guarita e ha sviluppato anticorpi. In questo modo, secondo gli autori, si eviterebbero gli costi sociali e sanitari determinati dal lockdown.

Le critiche della comunità scientifica

La posizione è stata criticata dalla comunità scientifica che da un lato ha messo in evidenza la difficoltà (se non impossibilità) di stabilire una netta separazione nella società tra le diverse fasce di vulnerabilità, dall’altra parte ha sottolineato il rischio anche per la popolazione giovane di andare incontro a complicanze (in alcuni casi a lungo termine) in seguito alla contrazione dell’infezione. Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che «L’immunità di gregge si raggiunge proteggendo la gente dal virus, non esponendola. Mai nella storia della sanità pubblica è stata usata come strategia per sconfiggere un’epidemia. Tanto meno per una pandemia. È scientificamente ed eticamente problematico».

Perché servono le restrizioni

Ora alle critiche già espresse nei giorni scorsi si aggiunge anche quest’ultima lettera degli 80 scienziati. «È fondamentale agire con decisione e urgenza», hanno scritto gli studiosi. «Misure efficaci che sopprimono e controllano la trasmissione devono essere ampiamente implementate e devono essere supportate da programmi finanziari e sociali che incoraggiano le risposte della comunità e affrontano le disuguaglianze che sono state amplificate dalla pandemia», aggiungono. «Restrizioni continue saranno probabilmente necessarie a breve termine, per ridurre la trasmissione e rivedere i sistemi di risposta pandemici inefficaci, al fine di prevenire futuri blocchi. Lo scopo di queste restrizioni - continuano - è sopprimere efficacemente le infezioni da Sars-CoV-2 a livelli bassi che consentono un rapido rilevamento di focolai localizzati e una risposta rapida attraverso sistemi di ricerca, test, tracciamento, isolamento e supporto efficienti e completi in modo che la vita possa tornare quasi alla normalità senza la necessità di restrizioni generalizzate. La protezione delle nostre economie è inestricabilmente legata al controllo di Covid-19. Dobbiamo proteggere la nostra forza lavoro ed evitare incertezze a lungo termine».

I contagi in rapporto all’immunità

Quando si parla di immunità di gregge, in genere si fa riferimento a un valore soglia, pari alla percentuale di individui in una certa popolazione che devono essere immuni, perché il virus si estingua in quella popolazione, assumendo che l’immunità duri sufficientemente a lungo (cosa che, come già scritto, non sembra succedere con il nuovo coronavirus). Considerata la contagiosità di Sars-CoV-2, si stima che se almeno il 60-70% della popolazione fosse stata contagiata, potremmo usufruire della protezione dell’immunità di gregge. Il nuovo coronavirus è infatti sì contagioso, ma molto meno del morbillo per cui si stima che l’immunità di gregge si raggiunge solo se il 95% della popolazione è vaccinata. A che pungo siamo con le infezioni in Italia? Non è molto facile dare una risposta. Sebbene in alcuni piccoli paesi si arriva anche al 30% di sieropositivi e il personale sanitario è stato certamente più esposto al momento si stima che a livello nazionale sia stato contagiato il 2,5% della popolazione (7,5% in Lombardia). Numeri ancora ben lontani dall’immunità di gregge che comunque, vivendo in un mondo globalizzato, andrebbe calcolata a livello mondiale. "

www.corriere.it/salute/malattie_in...dcac879cb.shtml


Edited by GRU(G)N - 15/10/2020, 16:31
 
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view post Posted on 15/10/2020, 14:54
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IL PARMA SONO IO!

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Beato chi ha ancora voglia di parlarne.

Appena si inizia con la politica banno e chiudo
 
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Divinità Crociata

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E' realtà Mojo, ci siamo immersi fino al collo,
volenti o nolenti.


".....
Il problema principale nel rapportarsi con una dinamica a rischio di rottura della linearità è il fatto che nessuno sa in anticipo dove si trovi il tipping point, a quanti focolai, a quante ospedalizzazioni, a quanti nuovi contagi giornalieri. Nemmeno il monitoraggio più attento è in grado di prevederlo. Il punto di non ritorno è riconoscibile solo una volta che è stato superato, ovvero quando è troppo tardi. A febbraio lo abbiamo attraversato senza nemmeno accorgercene, ben prima di renderci conto della presenza del virus fra di noi. Sappiamo cosa è stato necessario, dopo, per frenare la caduta.

Adesso il tipping point ci sta di fronte, molto vicino oppure un po’ più distante, nessuno è in grado di dirlo con certezza. Chi guarda al rapporto fra nuovi positivi e tamponi effettuati sente di averne un’idea, ma si tratta di un’indicazione sufficientemente vaga. Chi insiste nel confronto con i numeri di marzo e aprile, come se ci stessimo muovendo all’indietro nel tempo, fa paragoni inappropriati. E chi dice «sì, ci sono i nuovi contagi, ma i ricoverati sono ancora pochi» sbaglia nella direzione opposta. Ciò che conta sapere è che il punto di non ritorno non si trova al 100% di occupazione dei posti in ospedale, né all’80% né, probabilmente, al 50%. Un ospedale che abbia la metà dei suoi letti occupati da malati Covid è un ospedale che sta già operando in sofferenza, è un ospedale a cui manca organico, che si trova costretto a curare peggio, a trascurare altri malati e a rimandare interventi necessari. La nostra sanità non è strutturata per funzionare in sovraccarico, è stata pensata per lavorare in un regime di normalità, molto lontano dalle soglie che ora vogliamo schivare. Il tipping point è più vicino di quanto il nostro istinto ci porta a supporre.
...."

https://www.corriere.it/cronache/20_ottobr...500572ae8.shtml
 
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view post Posted on 15/10/2020, 15:07
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se c'era lui lo debellava subito
 
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view post Posted on 15/10/2020, 15:08
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Divinità Crociata

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CITAZIONE (mojojoy @ 15/10/2020, 15:54)
Appena si inizia con la politica banno e chiudo

CITAZIONE (bambagia @ 15/10/2020, 16:07) 
se c'era lui lo debellava subito

che bastardo boicottatore
:D
 
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view post Posted on 15/10/2020, 15:44
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IL PARMA SONO IO!

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in verità anche stalin avrebbe risolto tutto e rapidamente

..... ci mandavano tutti in dei gulag
 
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view post Posted on 15/10/2020, 15:46

Tifoso da Curva Nord

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CITAZIONE (bambagia @ 15/10/2020, 16:07) 
se c'era lui lo debellava subito

Non del tutto vero, si sarebbe dovuto comunque accordare con pozzanghera, perché poi se piove il governo torna ad essere ladro, quindi a guadagnare, e per tenere il potere inietta il Covid così da poter prorogare lo stato di emergenza. Rivogliamo l’impero
 
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view post Posted on 16/10/2020, 08:20

Ultras da Trasferta

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Quanto durano gli anticorpi del Covid-19? 4 mesi per IgG e 2 mesi IgA e IgM

CRISTIANA TOSCANO 14/10/20200

Un nuovo studio, pubblicato su Science Immunology e condotto dai ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH), prova a dare una risposta alla domanda sul quanto durano gli anticorpi del Covid-19.

Lo studio dimostrerebbe che la misurazione degli anticorpi può essere uno strumento accurato per monitorare la diffusione del virus.

“C’è un grande divario di conoscenza in termini di quanto durano le risposte anticorpali”, ha affermato Richelle Charles, MD, ricercatore della Divisione di malattie infettive presso MGH e autore senior dell’articolo. Per studiare la questione si sono analizzati i campioni di sangue da 343 pazienti con COVID-19, la maggior parte dei quali aveva casi gravi. I campioni di sangue sono stati prelevati fino a quattro mesi dopo la comparsa dei sintomi di un paziente. Il plasma è stato isolato e applicato a piastre da laboratorio rivestite con il dominio di legame del recettore (RBD) della proteina “spike” del virus, che si lega alle cellule, provocando l’infezione. Il team ha studiato il modo in cui diversi tipi di anticorpi nel plasma si legano all’RBD.

I ricercatori hanno scoperto (spiega anche salutedomani.com) che la misurazione di un anticorpo chiamato immunoglobulina G (IgG) era estremamente accurata nell’identificare i pazienti infetti, che presentavano sintomi per almeno 14 giorni. “Poiché il test PCR standard (tampone nasale) per SARS-CoV-2 perde sensibilità nel tempo, aumentarlo con un test per gli anticorpi in pazienti che hanno avuto sintomi per almeno 8 giorni (momento in cui il 50% sta producendo anticorpi) aiuterà a identificare alcuni casi positivi, che altrimenti potrebbero sfuggire”, aggiunge Charles.

I ricercatori hanno scoperto che i livelli di IgG sono rimasti elevati in questi pazienti per quattro mesi e sono stati associati alla presenza di anticorpi neutralizzanti protettivi, che hanno anche dimostrato una piccola diminuzione dell’attività nel tempo. “Ciò significa che molto probabilmente le persone sono protette per quel periodo di tempo. Abbiamo dimostrato che le risposte anticorpali chiave a COVID-19 persistono” ha aggiunto Charles.

Charles e i suoi colleghi hanno dimostrato anche che le persone infettate da SARS-CoV-2 avevano risposte di immunoglobuline A (IgA) e immunoglobuline M (IgM) di durata relativamente breve, scendendo a livelli bassi entro circa due mesi e mezzo di meno, in media. “Possiamo dire ora che se un paziente ha risposte IgA e IgM, probabilmente è stato infettato dal virus negli ultimi due mesi”, ha affermato Charles.

https://www.nursetimes.org/quanto-durano-g...ga-e-igm/103620
 
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view post Posted on 16/10/2020, 11:46
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Ultras da Trasferta

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io spero solamente di non ripigliarlo..
 
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view post Posted on 16/10/2020, 12:32

Ultras da Trasferta

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Questa pagina facebook, gestita da medici, virologi ed epidemiologi, spiega i numeri della pandemia in modo molto più esaustivo e completo di quello che esce sulla stampa generalista.

Interessante anche la pagina dei grafici.

www.facebook.com/pillolediottimismo/




Pillole di Ottimismo 14 h ·
"NUMERI IN PILLOLE - Aggiornamento del 15/10/2020 - Paolo Spada
Rimane crescita molto sostenuta (in sette giorni raddoppiano i casi). Aggiornati i dati sullo stato clinico ed età.
__________________________________________________
Buonasera e ben ritrovati.
Come sempre a questo link i GRAFICI aggiornati pochi minuti fa: https://public.flourish.studio/story/435616/
Ecco i dati salienti di oggi in ITALIA:
💊 Sono 8804 i NUOVI POSITIVI, su 162932 TAMPONI (5,4%) e 98542 PERSONE TESTATE (8,93%).
Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 6172 nuovi positivi al giorno, ossia +3174 casi al giorno rispetto ai sette giorni precedenti (ieri era +2825).
L'aumento percentuale complessivo in questi ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, è stato pari al 105,8% (ieri era 103,7%).
Siamo a 71,51 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti/settimana (per confronto, Spagna: 148, Francia: 160,8, Regno Unito: 151,1, Germania: 29,8, Paesi Bassi: 217,6, Belgio: 257,7, Austria: 76,9, Svezia: 40, Romania: 95,1, Portogallo: 76,2, Polonia: 66,2)*.
*fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 15/10/2020.
La media giornaliera dei casi in Italia nelle ULTIME QUATTRO SETTIMANE ha avuto questo andamento: 1614, 1869, 2998, 6172. Il rapporto tra i positivi e il numero di persone testate, calcolato come media su sette giorni nelle ultime quattro settimane, è stato: 2,87%, 3,31%, 4,67%, 7,96%.
📊 Nelle prime tre slide dei GRAFICI sono riportati, regione per regione, l'andamento dei nuovi positivi, quello dei tamponi e il quadro complessivo, con una stima del trend per i prossimi giorni. Nelle slide 4-6 trovate inoltre la classifica mobile delle Regioni per casi positivi e persone testate ogni 100.000 abitanti negli ultimi 30 giorni.
💊 Oggi +326 RICOVERI, +47 TERAPIE INTENSIVE, e 83 DECESSI.
Abbiamo attualmente 5796 pazienti ricoverati, pari al 20% del valore di picco (29010 il 4 aprile). Negli ultimi 7 giorni la variazione media del numero di pazienti ricoverati è stata pari a +267 pazienti al giorno (era +118 nei sette giorni precedenti).
I pazienti in TI sono complessivamente 586, pari al 14,4% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile; minimo valore raggiunto: 38, il 29 luglio). Negli ultimi sette giorni la variazione media dei pazienti in Terapia Intensiva è stata di +33 pazienti al giorno (era +10 nei sette giorni precedenti).
In media abbiamo avuto in Italia 41 decessi al giorno negli ultimi sette giorni, e 24 nei sette giorni precedenti.
In sette giorni abbiamo avuto 0,48 decessi ogni 100.000 abitanti (Spagna: 1,75, Francia: 0,8, Regno Unito: 0,75, Germania: 0,15, Paesi Bassi: 0,75, Belgio: 1,15, Austria: 0,5, Svezia: 0,1, Romania: 2, Portogallo: 0,7, Polonia: 0,95)*.
*fonte ECDC, media delle ultime due settimane, ultimo aggiornamento oggi, 15/10/2020.
📊 L'andamento dei carichi sanitari e dei decessi è mostrato a partire dalla slide 7. Nei grafici è possibile selezionare il periodo di osservazione (tutte le date o solo gli ultimi 30 giorni), e la regione di interesse. Scorrendo sui grafici appaiono i valori del giorno. Alle slide 9-10 sono riportati i dati per 100.000 abitanti.
🔵 Vista l'ora, mi limito ad aggiornare i dati dei grafici e questi di sintesi che riportiamo sempre nel post. Sono ancora una volta molto eloquenti, e c'è poco da commentare.
Anche perchè le cose da dire stasera le ha già dette tutte, con le solite parole sagge e perfettamente centrate, il nostro amato Prof. Silvestri.
Rimaniamo sereni e combattivi!
💊 Di seguito riporto i principali dati delle REGIONI. Si tratta come sempre dei valori assoluti di oggi, ma suggerisco di farvi un'idea sia del trend su più giorni, che dei valori di incidenza ogni 100.000 abitanti, dai quali emergono più chiaramente le differenze tra le regioni: trovate entrambi nei grafici.
Nuovi POSITIVI di oggi, su 8804 casi totali (5090 casi da ""sospetto diagnostico"" / 3713 casi da ""screening""):
Lombardia: 2067 casi (1354/713), Campania: 1127 casi (1084/43), Piemonte: 1033 casi (370/663), Veneto: 600 casi (110/490), Lazio: 594 casi (179/415), Toscana: 581 casi (509/72), Emilia Romagna: 453 casi (242/211), Liguria: 432 casi (175/257), Sicilia: 399 casi (274/125), Umbria: 263 casi (40/223), Puglia: 257 casi (70/187), Abruzzo: 203 casi (133/69), Sardegna: 186 casi (82/104), Trentino AA: 160 casi (114/46), Marche: 140 casi (140/0), Friuli VG: 136 casi (128/8), Valle d'Aosta: 67 casi (57/10), Calabria: 39 casi (0/39), Basilicata: 37 casi (1/36), Molise: 30 casi (28/2).
RICOVERI:
Lombardia: +81, Toscana: +47, Piemonte: +33, Lazio: +32, Liguria: +30, Campania: +27, Sicilia: +21, Emilia Romagna: +9, Veneto: +8, Puglia: +8, Sardegna: +8, Calabria: +7, Trentino AA: +6, Abruzzo: +5, Friuli VG: +4, Umbria: +3, Valle d'Aosta: +1, Basilicata: +1, Marche: -3, Molise: -2.
TERAPIE INTENSIVE:
Emilia Romagna: +14, Lombardia: +8, Piemonte: +7, Veneto: +5, Lazio: +5, Campania: +5, Puglia: +3, Sicilia: +3, Calabria: +2, Sardegna: +2, Marche: +1, Abruzzo: -5, Liguria: -3.
DECESSI:
Lombardia: 26, Veneto: 11, Campania: 9, Lazio: 7, Puglia: 7, Sicilia: 7, Piemonte: 3, Liguria: 3, Friuli VG: 2, Trentino AA: 2, Toscana: 2, Abruzzo: 2, Emilia Romagna: 1, Sardegna: 1.
NB: Nei casi da ""sospetto diagnostico"" sono di norma inclusi i pazienti sintomatici e il contact tracing. Alcune Regioni includono solo i pazienti sintomatici. Si noti inoltre che sono frequenti i ricalcoli e i valori possono risultare non significativi (ad esempio se vedete segni negativi). Quel che riportiamo è ciò che le regioni dichiarano al ministero: ci dispiace che il dato mostrato non sia sempre affidabile. Per saperne di più:
www.facebook.com/inlandseapaolospada/posts/4679418125409426
📊 Per un colpo d'occhio delle PROVINCE interessate dai focolai vi rimando alla mappa di slide 14, e alle successive (incrementi e incidenza): tutti i valori sono accessibili toccando le province di interesse.
💊 Ricaviamo i dati sull'ETA' e sullo STATO CLINICO dei pazienti rielaborando periodicamente le tabelle mostrate nella dashboard di ISS, riferite ai casi degli ULTIMI 30 GIORNI. L'ultimo nostro aggiornamento è di oggi, 15 ottobre. L'età media è sempre 42 anni.
📊 Questi dati si raccontano male a parole, ma sono invece molto chiari nelle slide 19, 20 e 21. In particolare, la 19 mostra la situazione del momento (potete cambiare la data, volendo). Nella slide 20 è mostrato invece l'andamento della PERCENTUALE dei casi nelle settimane, e nella slide 21 il NUMERO dei casi, distribuiti per fascia d'età e stato clinico. Ribadisco che ogni punto delle curve rappresenta il valore complessivo degli ultimi 30 giorni sino a quella data. Le variazioni sono quindi relativamente piccole, e naturalmente risentono del campione di persone testate. Questo vale a maggior ragione per le variazioni dell'età e dello stato clinico nei precedenti mesi dell'epidemia, che trovate nelle slide successive (22 e 23).
Un caro saluto
Paolo Spada
__________________________________________________
Numeri complessivi dell'epidemia ad oggi in Italia:
381602 pazienti COVID-19, di cui 245964 guariti, 99266 attualmente positivi (5796 ricoverati in reparto, 586 in Terapia Intensiva, 92884 in isolamento domiciliare), e 36372 pazienti deceduti.
 
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view post Posted on 16/10/2020, 15:52
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DNA da Parma

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Mi chiedevo le misure preventive che stanno prendendo le escort.

Niente baci picanti con lengua?
 
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Tifoso da Distinti

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A sentire La Zanzara, non prendono nessuna precauzione
 
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CITAZIONE (CruX_Xur_C @ 16/10/2020, 17:01) 
A sentire La Zanzara, non prendono nessuna precauzione

pensavo divieto del missionario e del cucchiaio, si a pecorina e smorzacandela (ma solo con mascherina per via del droplet)
 
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Divinità Crociata

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figa ci ho preso, ti giuro che non avevo letto nulla
 
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