| TRIONFO PISANU!!!! La partita era iniziata sotto i peggiori auspici. Pisanu in tribuna, con cuffia nera, giacca a vento nera, sciarpone nero, moon boots neri, occhiali scuri, bardato come da tradizione con ferri di cavallo, collana d'aglio e cornettoni della fortuna. Guardato come un appestato ad ogni azione di merda dei nostri, che sembrava avessero la colla sotto i piedi. Madonne che volano anche in curva, si è sparsa la voce che contro il destino non si puo' vincere. Quelli della Clodiense non credevano ai propri occhi, sfioravano la rete a ripetizione e solo i miracoli di Zommers riuscivano a fermare la sfiga generata a piene mani dall'appestato presente in tribuna. Il cielo era cristallino, ma una tempesta di pensieri negativi infuriava dietro gli occhiali neri del tifosissimo che non dovrebbe mai essere al Tardini "Perche' cazzo sono venuto? 800km, cazzo, non potevo guardarla in tv, che finiva sicuro in goleada? Ma chi cazzo me l'ha fatto fare, ora perdiamo il campionato e sul forum stasera mi fanno a pezzi...Cacioli ha già provato a centrarmi con una pallonata in tribuna, stasera si presenta sotto casa e mi spacca il naso con una testata" La partita non si sblocca, l'incubo Pisanu aleggia sul Tardini. Alla mezz'ora gli arriva una telefonata dall'Altissimo: "Sono Dio. Scusami eh, se ti disturbo, ma avresti anche rotto i coglioni eh? Gia' quei poveri tifosi l'anno scorso hanno avuto Ghirardi, Leonardi, Manenti, hanno subito in pochi mesi tutte le sfighe di una vita, sono finiti in D. Hanno gia' dato. Non è il caso di farli godere un po', almeno quest'anno? Sai, perdere il campionato cosi' alla fine, farebbe girare le palle anche a me..." ".....SISISISISI HAI RAGIONE DA DIO...OBBEDISCO!" ha abbozzato il generatore di pareggio ambulante, con la salivazione azzerata, la lingua bostik e la fronte perlata. Il tempo di riattaccare, ed era già ai campetti di via Zarotto, dove un gruppo di ragazzini giocavano un partitella, i rossi vincevano sui blu 10-0. Appena data un'occhiata, una gragnuola di gol si abbatteva sui rossi: 10-10. Boato dal Tardini per il gol di Melandri al 38'. Nella sua mente, il solito misto di felicità, il Parma in vantaggo, condita con la consapevolezza di essere realmente un portasfiga. Pisanu ha un guizzo. Prende il cellulare, chiama l'ultimo numero sul display: "Ciao Dio, sono io. Basta, è ora di sfruttare a nostro favore la mia grande capacità, sai bene quello che devi fare..." Un istante, e mentre il Parma libero da aloni seppellisce di reti la Clodiense, un frastuono accecante di nubi appare sul prato di via Zarotto. Una porta di metallo nero avvolta da fumo si apre lentamente davanti a Pisanu, dietro il nulla. Lui, con piede fermo e il coraggio di chi non ha più nulla da perdere l'attraversa senza indugio, entrando nel mistero, davanti agli sguardi attoniti degli spacciatori di via Zarotto che si mettono le mani davanti agli occhi. Pfffffftt. Pisanu scompare in un attimo, smaterializzato. La porta si chiude inesorabile e svanisce nel nulla. Silenzio. ZZZZZZOOOOOOOOTTTTTTT. Gli occhi di Pisanu si aprono lentamente. Il cielo è blu. E' una giornata di sole. "Questo e' il paradiso", pensa. "E che cazzo ci fanno dei giocatori di calcio con le maglie rosse in paradiso?" Attorno a lui altra gente urlante. E' uno stadio. Partitaccia di quarta serie, guarda il tabellone. 85' del secondo tempo. Forli' 2, Alto 1. Pisanu guarda verso il campo. Un ricciolone con la maglia nera dell'Alto prende la palla nella propria area, e' quel pillolone di Odogwu! Scarta magicamente tutti, compreso il guardialinee, con finte che nemmeno Maradona ai mondiali del Messico, rabona, elastico, contro-rabona, doppio passo col cazzo in mano e rete con missile all'incrocio, che spargnacla rete e portiere. 2-2!!!!! Un pareggione che garantisce ormai al Parma la vittoria del campionato col cazzo a due mani. Disperazione tra i tifosi del Forlì, alcuni si gettano dalle tribune alte 80cm. Qualcuno di loro con la sciarpetta biancorossa guarda di sbieco quel personaggio vestito tutto di nero apparso improvvisamente dal nulla sugli spalti. Pisanu toglie gli occhiali, li incendia con uno sguardo gialloblu e con sfrontatezza li gela: "Che cazzo volete? Mi dovete ringraziare, se non arrivavo in tempo, la perdevate pure!". E se ne va verso la LegaPro, sguainando sfacciato e prepotente una bandiera crociata. Ora lo sa. Da un grande potere derivano grandi responsibilità.
Edited by ciccione - 10/2/2016, 18:40
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