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Nuovo Tifoso
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| Ieri sono stata a Parma per motivi di lavoro, prima volta nella vostra città. In serata ero alla fermata dell'autobus in un incrocio molto trafficato e quest'uomo della mia età si è avvicinato a me e faceva "salve, mi scusi, mi scusi signorina, salve, salve". L'ho ignorato come faccio con tutti gli sconosciuti maschi perché se c'è una cosa che ho imparato nel corso degli anni è che appena riconosci un uomo allora NON ti lascerà in pace.
Alla fine, dato che era una zona trafficata e mi sentivo relativamente al sicuro, mi sono messa ad urlare, gli ho detto di smettere di parlare con me. Ho gridato "vaffanculo, non parlarmi. Non voglio parlare con te". Si sono girati tutti. Al che lui era piuttosto offeso, chiedendomi perché ero così scortese e mi ha detto che avrei dovuto essere gentile. Così decisi di andarmene e di trovare un'altra strada per tornare all'hotel così da non dovergli stare più intorno.
Mentre mi allontanavo mi ha guardato e ancora una volta mi ha detto che avrei dovuto "essere gentile". Gli ho urlato di andare a farsi fottere. Tutti alla fermata mi hanno guardato. Sono tanto, troppo stanca degli uomini che non capiscono l'antifona. O semplicemente non rispettano i limiti.
Se tu, uomo di Parma, provi a parlarmi o ad attirare la mia attenzione più di una o due volte e ti sto chiaramente ignorando, allora LASCIAMI SOLA. Non so quali siano le tue intenzioni. Spero sia chiaro, grazie. Gli ho urlato contro perché mi sono resa conto che ho bisogno di difendermi di più e ho capito che se hanno intenzione di molestarmi allora potrei anche fare una scenanata, in modo che se ho bisogno di aiuto allora forse altri lo noteranno e interverranno.
Mi sento un po' come se fossi pazza e maleducata per aver reagito in quel modo, ma onestamente ho fatto solo quello di cui avevo bisogno per sentirmi al sicuro.
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