Confronti tra ex giocatori del Parma

Sì, infatti, meglio la seconda stagione, dove aveva trovato la posizione e poteva farsi valere anche in zona offensiva, senza dover correre per due come l'anno prima, quando doveva coprire Valdes...

Tra i mediani comunque un altro che merita una menzione speciale è Morrone, unico a salvarsi l'anno della retrocessione e vero cuore della squadra in B e nell'anno del Don. Non è stato al livello di Boghossian o Crippa, ma al Parma ha dato tanto.

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Quindi Crippa batte Boghossian e tutti gli altri mediani ad eccezione di Dino Baggio e sono anche io d'accordo.
Anche a Napoli direbbero lo stesso dal momento che sia Crippa che Boghossian ci hanno giocato.
Ora passiamo al terzo confronto,quello dei registi di centrocampo davanti alla difesa o comunque non trequartisti o mezze punte.
Lamouchi,Gabriele Pin e Daniele Zoratto:chi è stato il migliore tra questi?

Tecnicamente, negli inserimenti offensivi e soprattutto per dinamismo, Lamouchi era una spanna sopra entrambi; ma Zoratto e soprattutto Pin avevano un QI calcistico enorme, che gli consentiva di stare sempre al posto giusto senza correre troppo e di far girare la squadra alla perfezione; e Pin era un leader silenzioso ma importantissimo per gli equilibri di spogliatoio, come riconosciuto sia da Scala che da molti compagni dell'epoca. Quindi: 1) Pin 2) Lamouchi 3) Zoratto.


Uhm, beh, ci si ricorda di Crippa perché qui a Napoli ha vinto tanto e da protagonista, mentre il francese il meglio lo diede alla Samp e da noi, difatti se lo ricordano in pochi, visti anche i tanti infortuni patiti e le stagioni sul limite della zona retrocessione giocate dal Napoli all'epoca…

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Un giocatore dello stesso ruolo e potenzialmente forte quanto questi era Federico Giunti,peccato che la sua esperienza fu negativa.
Era un mancino e poteva essere meglio impiegato da Ancelotti,mentre Malesani non lo prendeva minimamente in considerazione

Adesso non diciamo eresie... Giunti era un onesto mestierante che giocò un ottimo anno a Perugia e che noi prendemmo quando non si riuscì ad arrivare a Guardiola; vuoi per colpa dell'infortunio grave che lo colpì quasi subito, vuoi perché il livello era troppo alto per lui, ma fu un flop totale. E anche al top portava la borsa a Pin e Lamouchi...

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Al top sarebbe stato un buon giocatore,nel Parma è stato sfortunato.Al Milan è andata meglio per lui

Mica tanto, era riserva e fischiatissimo. In squadre più consone al suo livello come Brescia si espresse meglio ma senza mai far vedere le ottime cose di Perugia.

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Molto bene,vince Gabriele Pin.Adesso passiamo al prossimo confronto: Sandro Melli contro Marco di Vaio

Beh, se guardiamo i freddi numeri, Di Vaio in due anni e mezzo ha segnato solo in campionato più di Melli in quattro/cinque, e ad alti livelli è durato molto di più, mentre Sandro ha iniziato la parabola discendente già a 25/26 anni. Ma c'è un però: oltre che bomber, Melli è stato anche il vero uomo copertina del primo Parma di Scala, quello fatto di underdog che dalla B arrivò fino a vincere a Wembley passando per la Coppa Italia, segnando in tutte le partite decisive, dalla doppietta alla Reggiana in B ai gol nelle due finali. Di Vaio è stato un ottimo professionista fondamentale in una salvezza ed in una Coppa Italia, Melli uno indiscutibilmente da hall of fame.

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