| Io per lavoro sono stato in Algeria e Suriname quando lavoravo per una delle più importanti ditte di trasporti e sollevamenti al mondo, seguendo la contabilità delle Società che avevamo là.. Algeria paese meno peggio di quanto pensassi, ma molto duro, per mentalità, gente che tirava sempre a fregarti, lungaggini burocratiche di ogni tipo, però mi sono fatto anche grassissime risate anche grazie ai personaggi improbabili che ho incontrato. Suriname paese piuttosto povero, ma la gente è relativamente tranquilla, più aperta e difficile a crederci cosmopolita, poichè è un paese che ha forti agevolazioni per i residenti se intendono stabilirsi negli USA a lavorare e vivere, quindi tantissimi cinesi, indiani, cingalesi ed altre etnie stanno in Suriname con piccole attività commerciali, per poi avere accesso molto più semplice negli USA rispetto a quanto accadrebbe con normali iter di visto lavoro. Entrambi paesi caldi, il Suriname poi molto umido e perennemente piovoso. Attualmente dopo aver girato anche ad Istanbul e Nuova Dehli (Istanbul anche anche, New Dehli è inaffrontabile), sono in Cina e mi sdoppio su Hong Kong. Hong Kong a me piace molto, pur essendo tutto costruito e moderno (l'HK dell'epoca vittoriana doveva essere molto bella ma è stata rasa al suolo); fuori ci sono zone comunque della Cina tradizionale, con templi e panorami naturalistici iteressanti, la città brulica vita, è iper organizzata, tutto sommato nonostante l'enorme quantità di gente è pulita, e si respira sempre aria internazionale, Central è la classica zona "figa" dove quando si transita per andare in qualche studio per riunioni o incontri con consulenti, ci si sente davvero nell'alta finanza. Huizhou, nel sud della Cina dove lavoro per la maggior parte del tempo, è una merda totale, la mentalità è peggio di quella dei paesini del nostro meridione degli anni 30, e siamo in una città di 4 milioni di abitanti. Palazzoni da bassa periferia in ogni dove (il mio palazzo dove abito è una delle poche eccezioni, infatti oltre a me tutti o quasi gli inquilini sono Coreani o Giapponesi, quindi gente che qui è considerata benestante), piuttosto sporca, mentalità chiusa, quasi nessuno parla inglese, tranne ovviamente in ufficio, anche perchè o parli inglese o non puoi lavorare con noi; sono indifferenti, quindi nè ospitali nè ostili, ma ti vedono come un alieno, poichè di occidentali ce ne sono davvero pochi, e in buona sostanza ti pigliano anche un pò per il culo..ma pazienza. Unico aspetto positivo, è che ci si sente abbastanza al sicuro, lo straniero per loro è una piccola risorsa (nei ristoranti, hotel, negozi, centri commerciali) e quindi sei tutelato e ben accetto.In ufficio però capisci che loro si sentono perennemente sotto controllo e quindi non si espongono mai con opinioni o frasi come "io penso che"...e a livello di uffici pubblici, sono alquanto ottusi e tendenti a controllare tutto, il che in un paese di quasi due miliardi di persone è pura utopia, ma è il loro modo per far sempre sentire la mano dello stato. Comunque sono contento di essere qui, a volte mi intristisco ma sono opportunità preziose, unico neo di figa non se ne parla primo perchè il target di età che può andar bene per me o sono sposate, o se non lo sono, si sono ritirate dal mercato perchè si sentono troppo vecchie (parlo di ragazze tra i 30 ed i 35 anni), secondo perchè chiedere di uscire ad una che al massimo ti sorride ma quando parli non capisce una sega (ed io non capisco una sega di rimando) è ardua a meno che lei non voglia solo divertirsi in attività dove non sia necessario trattare di filosofia, ma di solito se così è c'è sempre il trucco di un migliaio di Yuan da sganciare, in un paese dove se ti beccano con una zoccola, sono cazzi...e in ogni caso, non è che proprio la cinese di Huizhou abbia l'aria anche di tenerci alla propria igene personale, per cui l'attizzo è piuttosto bassino.
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