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| CITAZIONE (CruX_XurC @ 5/2/2013, 16:01) CITAZIONE (piazèl @ 5/2/2013, 15:40) In tutto ciò , avete omesso una considerazione basilare. Credo sia necessario, prima di affrontare l'argomento, fare una premessa. Vino da meditazione o vino da abbinare ad un piatto particolare? Verò è che l'uno non esclude l'altro, ma visto che a me piace, spesso, bermi un calice nel dopocena, magari al posto della paglia o del sigaro di Fritty...
Per quanto riguarda gli abbinamenti, partiamo da uno facile facile. Vedo spesso gente che affoga piatti di pregiati salumi nostrani nel lambrusco... AHHHHHHHHH!!!!!!! La morte del salume, salame in primis, è con un bianco frizzante, malvasia secca se si vuole restare legati alla tradizione, franciacorta o valdobbiadene se si ha il palato più fino, champagnino (anche rosè) , se si preferisce la bollicina figa, ma vi prego, non ci bevete dietro lambrusco, gutturnio, per non parlare dei rossi fermi. Io lo faccio, e più precisamente lo annego nell'Otello, o nel Marcello se non trovo il primo. Van giù come l'acqua. Visto che siete tutti amanti dell'uva, ditemi un po': che vino scegliereste per una cena a base soprattutto di crudité di pesce? Ho paura che la mia passione per il Gewurztraminer si sposi malissimo con il gusto delicato di una ricciola cruda (non intendo me stessa, intendo il pesce... ). E non datemi consigli da cinquanta euro a boccia, che sono povera!!! un vino a base molto minerale, tipo un etna bianco o un carricante
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