IndipendenzaXilDucato. |
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| CITAZIONE (vecchioalle @ 12/3/2012, 14:45) CITAZIONE (IndipendenzaXilDucato. @ 12/3/2012, 14:35) La prima gestione Tanzi (non chiamiamola Pedraneschi perchè il dominus era sempre il Cavaliere, e Pedraneschi era lì formalemente) è stata impeccabile, io direi sino a Wembely: nessuna colpo sbagliato. Poi hanno sbagliato a prendere il bulgaro, chiamare Malesani (il figlio non il cavaliere), ad affidarsi a gente che se ne è approfittata e a fatto i propri interessi come quel napoletano là (da questo punto di vista molto peggio di Leonardi). A grandi linee il Parma pre maglia ape maia come gestione non è andato male. I problemi sono arrivati dopo: con Malesani, Amoroso che ha sostituito Chiesa, dirigenti incapaci.
Io ho nostalgia del primo Parma e lo rimpiango. Io sono convinto di una cosa: Calisto di calcio ne capiva tantissimo, quando ha lasciato più carta bianca a Stefanino sono stati fatti tanti errori. Calisto per il post Ancelotti voleva Giovanni Trapattoni, era il suo sogno per fare il grande Parma, Stefano fece di testolina sua, disse a suo padre "ma tu hai una mentalità da vecchio", e prese quel fattorino di Malesani con cui si accordò già verso aprile quando si capiva che il Parma non avrebbe più vinto il campionato. sicuro che chi ci capiva fosse calisto e non pedraneschi? allora intendiamoci indipendenza: a livello di squadra e risultati ovviamente rimpiango anche io quegli anni. che però fossimo diventati un po' troppo grandi per parma era evidente a chiunque non avesse gli occhi foderati dalle famose fètui ed parsùt Per me Pedraneschi valeva poco, andava bene per andare alle cene, fare qualche intervista e fare le veci della proprietà ma chi decideva era Calisto. Credete veramente alla favola di Pedraneschi, che non sapeva neanche come fosse fatto un pallone di calcio, che scopre da solo Asprilla? Era roba di Pastorello e degli osservatori. Concordo con te, il Parma più bello nonostante Mosca è stato quello di Wembley, ovvero il Parma pane e salame sul tetto d'Europa dei primissimi anni Novanta. Tuttavia dobbiamo considerare una cosa: nella seconda metà degli anni 90 è scoppiata la bolla speculativa della serie A in cui grazie agli introiti dei vari stream e tele+ le entrate crescevano e per raggiungere il sogno (lo scudetto) si doveva sbragare e passare da parma pane e salame al Parma faronico. E' stato un percorso quasi obbligato, ma il Parma che ricordiamo con nostalgia è quello di minotti che a Londra alza la coppa.
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