Allora, provo a fare un punto della situazione, anche se non sarà molto diverso da quello che ho già fatto in passato. Nelle ultime settimane, sostanzialmente, non è cambiato nulla.
I cinesi prenderanno il 30% subito (3 milioni), per poi aggiungerne altri 7 (entro la fine di giugno, indicativamente) e arrivare alla quota massima stabilita anche per il futuro, ovvero 60%. In caso di Serie B verranno aggiunti altri 5 milioni per un totale di 15. Il CdA dovrebbe articolarsi così: 4 rappresentanti di Desport, 3 di Nuovo Inizio, 1 di PPC. Può essere che Desport arrivi a 5 consiglieri, avendo la maggioranza, ma nel caso vi siano (e mi risulta che ci siano) accordi di un certo tipo non solo per i prossimi 24 mesi, ma anche per le stagioni successive: per intenderci, alcune decisioni dovranno essere prese solo con un'ampia maggioranza. Modifiche allo stadio, alla struttura dirigenziale, al reparto tecnico, a tutto ciò che significa tradizioni, ecc. avranno bisogno dell'avallo anche dei parmigiani, altrimenti non si fa nulla.
Non è la prima volta che qualcuno scrive che la Desport arriverà al 90%: l'ha scritto la GdS, l'ha scritto ParmaLive per poi cancellarlo dopo due minuti. Il discorso è che ovviamente tutti cercano di seguire la situazione per anticipare le testate concorrenti e dare lo scoop: peccato che ormai di scoop non ce ne siano più. Il silenzio verso l'esterno è dovuto al fatto che ci sono i playoff, e giustamente si viaggia su un binario parallelo ma volutamente silenzioso, per non disturbare la squadra. Inutile attendersi comunicati, che non arriveranno fino alla fine dell'ultima partita che il Parma potrà giocare, e speriamo che sia quella del 17 giugno. La situazione è quella descritta, lo è sempre stata e sempre lo sarà, senza ulteriori modifiche.
È una trattativa che va avanti da novembre/dicembre. Tutto nasce da una questione: i 7 hanno garantito i soldi anche per la prossima stagione, al di là della categoria, quindi il Parma fino al 30 giugno 2018 sarebbe comunque a posto. Però se nessuno dei 7 (intendiamoci, soprattutto due di loro che ne avrebbero le possibilità) ha manifestato la volontà di prendere in mano la situazione bisogna pensare al futuro, visto che al 30 giugno 2018 ci si arriva in fretta, e non si possono avere incognite circa la gestione. Sui cinesi abbiamo già parlato: tra l'ingresso in Nba (con tutti i controlli che ci sono, il fatto che siano entrati è una cosa che ne dimostra la serietà e soprattutto la bontà dei fondi che hanno a disposizione), ed il fatto che stiano per acquistare il Crystal Palace (ormai è tutto fatto. L'ha scritto Londonpr sul muretto ieri, e risulta anche a me) mi fa capire che soldi ne hanno, e non pochi. A Granada sono retrocessi, ed è un campanello d'allarme: lì hanno pagato tutti gli errori possibili legati all'inesperienza, ho letto diversi articoli di media spagnoli e sostanzialmente il problema è stato quello. A Parma sarebbero però affiancati in maniera decisiva dalla componente parmigiana, che rimarrà anche in futuro sia con funzioni di "consigliere/garante", sia come salvavita se dovesse succedere qualche patacrac.
Possiamo discutere per ore su questa soluzione, anche se io da ormai settimane penso solo a Firenze, e per arrivarci bisogna vincere a Lucca. Secondo me il lato positivo è legato alla disponibilità economica e al fatto che i parmigiani sono comunque presenti, si giocano la faccia e non lasceranno mai morire la società se le cose dovessero andare male. Soprattutto non dovrebbero scendere mai sotto al 40% (30% Nuovo Inizio, 10% PPC) per esplicita richiesta della Desport e per volontà di Ferrari e soci. Il lato negativo è quello legato all'inesperienza, inutile girarci attorno. Però se si affidano a gente preparata (Faggiano lo è, al di là delle simpatie che si possono avere) tutto questo potrebbe essere un problema relativo.
Detto questo: chi vivrà vedrà. Io voglio vincere a Lucca, l'unica preoccupazione che ho è legata ai diffidati (ne abbiamo 6, cazzo) e voglio vincere a Firenze. Incrociamo le dita.
Edited by Lonigo BericoIberico - 2/6/2017, 13:18
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