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BrigataPecchiaForever_KKgoHOME
view post Posted on 9/4/2020, 05:37 by: BrigataPecchiaForever_KKgoHOME
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dalla GDP

Zanardi, tante passioni e un sorriso per tutti

09 aprile 2020, 05:06

ISABELLA SPAGNOLI

Claudio Zanardi ha insegnato a tutte le persone che amava ad affrontare le giornate con il sorriso.

Allegro, spensierato e positivo ha vissuto la sua vita da vero «pramzàn dal sass», come amava definirsi, gioviale e dalla battuta, rigorosamente in dialetto, sempre pronta. Aveva 72 anni e non sembra vero a tutti quelli che lo conoscevano che il Covid- 19 se lo sia portato via in un attimo.

Programmatore della ditta Ocme, Zanardi, amava il suo lavoro e non si era mai tirato indietro in nessuna occasione. «All’inizio faceva anche trasferte, poi, in un secondo momento, stava in ufficio. In ditta aveva creato amicizie che andavano al di là dei semplici rapporti lavorativi, con tutti i colleghi aveva creato rapporti bellissimi - spiega la figlia Chiara -. Mio padre, dopo il lavoro, coltivava due grandi passioni che gli riempivano la vita: il calcio e la lirica. Era tifoso sfegatato del Parma. Quando era giovane seguiva la sua squadra del cuore ovunque, ora, invece, si limitava ad andare allo stadio Tardini. La mia vita, quella di mia sorella Lorenza e di nostra madre Silvana era condizionata dal risultato delle partite: se il Parma vinceva allegria per tutti, se perdeva malumore a non finire. A parte gli scherzi, papà era un tifoso vero, un ragazzo nonostante gli anni passassero anche per lui».

Zanardi frequentava anche il circolo Parma Lirica dove aveva tanti amici che amavano trascorrere il tempo in sua compagnia. «Più della lirica papà amava il clima che regnava nel circolo - aggiunge Chiara -. Era in confidenza con tutti, passava il tempo in allegria».

Parla di Claudio con tanto affetto la presidente di Parma Lirica Cristina Bersanelli: «Era sempre il primo ad arrivare al circolo; con entusiasmo prendeva il suo caffè e una brioche e poi partiva per fare la spesa per la famiglia. Dopo di ché ritornava e si metteva a fumare il sigaro ascoltando una sua personale compilation di musica moderna (speciale contro colonna sonora di Parma Lirica). La sua cantante preferita era Adele e il brano che prediligeva: Someone like you» .

Ironico, disponibile e dalla battuta sempre pronta, «Claudio, era stato amichevolmente nominato ministro dell’ambiente, in quanto si occupa di curare i gerani del circolo. Era felicissimo di aiutarmi ad organizzare il nostro cinquantesimo che si svolgerà il 3 novembre… non posso pensare che ci abbia detto addio. Il mio cuore ha una croce in più».

Zanardi era andato in pensione quattordici anni fa e da allora poteva dedicarsi alle sue passioni di sempre. Ma la prima cosa che amava fare, come sottolineano i familiari, era il nonno. «Ha cresciuto la sua nipotina Alice con immenso amore, le ha dedicato tutto il tempo che aveva a disposizione. Lei era il suo tesoro». Amante di Tizzano, Claudio, si trasferiva nel suo adorato paese immerso nel verde a maggio e tornava dopo l’estate. La natura vissuta insieme agli affetti più cari gli donava immenso conforto e gioia.
 
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