vecchioalle |
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| Prima di tutto un grazie a cus grande come una casa. davvero unapresenza la sua preziosissima e, senza timore di esagerare, direi molto preziosa per il Parma in generale, non solo per parmafans. Che dire sulla questione? Io sarò forse ingenuo ma questo progetto si avvicina moltissimo a quello che mi piacerebbe potesse diventare il calcio, non solo a Parma. Vero è che la percentuale riservata all 'azionariato popolare è molto più alta di quella che speravo; però è anche vero che l'impegno finanziario della cordata è anch'esso più alto di quello che temevo. Poi ci sono moltissimi aspetti, dalle squadre giovanili all'atteggiamento generale nei confronti della realtà cittadina, che, almeno in teoria, mi piacciono tantissimo. Il punto vero è la praticabilità concreta di un progetto di questo genere nel calcio in Italia. Però, sinceramente, ritengo che il calcio in Italia, così come l'abbiamo conosciuto fino ad oggi, stia davvero per esplodere. O meglio implodere sulle sue contraddizioni interne. Mi piace molto l'idea che la mia città sia o possa diventare un esempio di un modo nuovo di intendere il rapporto tra popolazione e sport. Aspetto oggi la presa di posizione di Corrado, che mi piacerebbe fosse ispirata ad uno spirito abbastanza innovativo anche quella.
inutile dire che io ci sto. Come ho sempre detto, sono disponibile ad un impegno personale a favore del Parma, se vedo che dietro a tutto c'è un progetto in cui credo. Questo progetto, al di là della sua fattibilità pratica, per una valutazione della quale conto su di voi, ripeto che mi attira.
Sarò a Parma nel weekend e mi piacerebbe se ci potessimo incontrare con alcuni di voi per parlare finalmente faccia a faccia di queste cose.
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