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SABATO 2 DICEMBRE ORE 10 IN PIAZZA GARIBALDI3,1 MI

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Mifacciolepere
view post Posted on 4/12/2006, 10:19




Vignali: «Se ci sono alternative all'inceneritore, ben vengano»

Lo ha annunciato ieri ai rappresentanti del Coordinamento Gestione Corretta Rifi uti. A nord di Parma potrà sorgere un impianto diverso. Ma la decisione, ha ribadito, spetta alla Provincia

«Se la Provincia dovesse individuare soluzioni alternative al termovalorizzatore con un minore impatto ambientale e sostenibili economicamente, non potremo che esserne felici e contenti». Questa frase non arriva da un rappresentante del Coordinamento per la Gestione corretta di rifi uti che da mesi si batte contro la costruzione dell'inceneritore, ma da chi viene identifi cato dal comitato come uno dei suoi più acerrimi nemici: Pietro Vignali , l'assessore comunale all'Ambiente e alla Mobilità. L'annuncio schock è arrivato ieri, a margine del convegno che si è svolto presso il centro congressi di via Toscana sulla "Tutela della qualità dell'aria per la salute dei cittadini" . Davanti alla sala in cui era in corso l'incontro, i cittadini contro il termovalorizzatore hanno esposto striscioni e cartelli per ribadire il loro "no" all'impianto e, al termine del congresso, Vignali si è intrattenuto con loro, confermando come il Comune non vada certo pazzo per un nuovo inceneritore a nord della città. «La stessa Conferenza dei servizi gestita dalla Provincia di Parma - spiega l'assessore - ha analizzato l'impianto proposto da Enìa, ma ha anche invitato la multiutility a considerare altre soluzioni alternative più compatibili dal punto di vista ambientale. E se queste soluzioni dovessero esistere, ben vengano, saremo assolutamente favorevoli» . Ma il pallino, precisa Pietro Vignali, oggi è completamente nelle mani dell'ente di piazzale della Pace: «Sono stati loro ad aver indicato nel Piano provinciale per la gestione dei rifi uti (Ppgr ndr.) la necessità e le caratteristiche di un impianto per l'incenerimento. Dovranno quindi essere loro, nel caso in cui ci fossero soluzioni diverse, a modifi care il piano autorizzando Enìa a costruire qualcosa di diverso» . Il Comune di Parma, precisa l'assessore comunale all'Ambiente, «dovrà soltanto approvare una variante urbanistica per trasformare il terreno agricolo dove si deciderà di realizzare l'impianto in area tecnologica. Le sue caratteristiche dovranno essere stabilite soltanto dalla Provincia che le indicherà a Enìa. L'importante è che rispetti quanto indicato nel Piano per la gestione dei rifi uti che però, nel caso in cui dovessero esserci altre soluzioni, potrà anche essere modifi cato. E la fase di scooping (quella che avvia l'iter burocratico per autorizzare la realizzazione degli impianti complessi come i termovalorizzatori ndr.), si è conclusa proprio con la richiesta di analizzare le possibili alternative» . Vignali, quindi, apre alle istanze del Coordinamento per la gestione corretta dei rifi uti, ma allo stesso tempo ribadisce come la patata bollente, e che patata, si trovi nelle mani della Provincia. «La nostra posizione - conclude l'assessore - è quindi chiara, limpida e trasparente. Ma la decisione, ora, spetta all'ente di piazzale della Pace». Gabriele Franzini

estratto da PolisQuotidiano.it





Articolo di POLIS QUOTIDIANO (Parma) pubblicato il 03/12/2006

E ieri il Comitato è sceso in piazza


Nuova protesta, ieri, contro l'inceneritore. Attorno alle 10 i rappresentanti del Coordinamento Gestione Corretta Rifi uti si sono ritrovati in piazza Garibaldi per ribadire il loro "no" all'impianto. "Nessuno si merita un inceneritore. L'alternativa esiste" e "No al termovignalizzatore" , erano alcuni degli slogan che campeggiavano sugli striscioni. Un forte dissenso ribadito anche in un volantino. "Sempre più ricerche scientifi che dimostrano che gli inceneritori sono fortemente inquinanti e causano tumori e altre malattie - recita il documento -. Tre miliardi di euro sono i fi nanziamenti statali concessi alle lobbies dei costruttori di inceneritori pagati dalla collettività con le bollette Enel. Soldi che potevano fi nire a sostenere la produzione di energia pulita. Nel nostro Paese, unico in Europa, fi niscono invece a fi nanziare la combustione dei rifi uti e degli scarti petroliferi. Ed è per questo che le ex municipalizzate propongono di costruire sempre più inceneritori, perché attraverso questo meccanismo perverso, il pagamento della tariffa sui rifi uti e la bolletta elettrica, chi li gestisce guadagna soldi tre volte. E' vergognoso - sostiene il popolo dei contrari - che i cittadini paghino per essere inquinati ".

 
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view post Posted on 5/12/2006, 11:42

DNA da Parma

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CITAZIONE (Crociato_Romano @ 30/11/2006, 15:32)
potrei sapere il tuo titolo di studio? sei per caso un ingegnere ambientale?

non sono ingegnere ambientale, ma l'inceneritore credo sia IL DAZIO che abbiamo dovuto pagare per avere l'autority europea...

con la raccolta differenziata DOMICILIARE che abbiamo a parma, credo sia sufficente per un correttto smaltimento....

... l'inceneritore serve per smaltire rifiuti da dove non viene smaltito (ad es. a napoli) e se non ricordo male propio nel napoletano si era manifestato contro gli inceneritori e non se ne fece più nulla....


.... noi caliamo le braghe e ci mettiamo pure a 90°....
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 5/12/2006, 12:46




CITAZIONE (Banda 'd Bogles @ 5/12/2006, 11:42)
con la raccolta differenziata DOMICILIARE che abbiamo a parma, credo sia sufficente per un correttto smaltimento....

Io nei miei interventi non sono entrato nello specifico di Parma..non sono informato della vostra realtà e della situazione che avete lì, e non ho scritto che non dovete protestare...
Io ho fatto un discorso generale sull'atteggiamento che da alcuni anni ha la popolazione verso questo tipo di soluzioni... a Roma Milano Napoli ecc è impensabile ujna racolta differenziata domiciliare e quindi raggiungere queste %, (è possibile arrivare all'80% (a Colorno in pochi mesi siamo passati dal 30% al 70%),)è quasi impossibile..arrivare al 50-60 sarebbe già un successo... ma l'altro 40% che fine fa? in qualche modo dovremo smaltirlo...un po lo elimineremo con il compostaggio un altro po lo tratteremo in maniera differente...ma ciò che resta ALLA FINE va incenerito..

CITAZIONE
... l'inceneritore serve per smaltire rifiuti da dove non viene smaltito (ad es. a napoli) e se non ricordo male propio nel napoletano si era manifestato contro gli inceneritori e non se ne fece più nulla....

ecco è questo quello che dico io... bisogna accettare il fatto che chi produce rifiuti in qualche maniera deve anche pagarne il prezzo in prima persona...non possiamo pretendere che i nostri problemi vengano risolti sulla pelle degli altri

Edited by Crociato_Romano - 6/12/2006, 11:51
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 6/12/2006, 02:13




CITAZIONE (Crociato_Romano @ 5/12/2006, 12:46)
è quasi impossibile..arrivare al 50-60 sarebbe già un successo... ma l'altro 40% che fine fa? in qualche modo dovremo smaltirlo...un po lo elimineremo con il compostaggio un altro po lo tratteremo in maniera differente...ma ciò che resta ALLA FINE va incenerito..

[

Ma allora sei integralmente sordo.

Ripeto che la differenziata Porta a porta è in uso in quattro comuni della Bassa parmense e in un paio di mesi ha superato il 70% di differenziato?
70% capito?
Ripeto 70% capito?
A Parma, capito?

Rispondi tu. Cosa ne facciamo delle ceneri?

L'inceneritore non smaltisce i rifiuti, non li spedisce nel nulla, non converte la materia in vuoto, semplicemente trasforma i rifiuti in particelle finissime, tossiche, cancerogene, incontrollabili.
Conosci il principio di conservazione della massa di Antoine Lavoisier?

Per ogni kg di rifiuto introdotto nel forno a fine trattamento ne ritrovo 2 kg, tra ceneri, ceneriglio, particolato in uscita dalla ciminiera, acque reflue di raffreddamento e drenaggio, calce viva di reazione, e filtri.
Perchè forse non sai che i filtri sono carichi di inquinanti, enormi strutture porose che mica si mangiano ma devono essere smaltiti per mezzo di procedimenti costosissimi e quasi mai praticati.
Capito?

Ripeto per ogni 1 KG IN ENTRATA NE ESCONO 2!!



Nel XVIII secolo il chimico, naturalista francese Antoine Lavoisier scoprì che in una reazione chimica la massa complessiva dei reagenti è uguale alla massa complessiva dei prodotti. Questa osservazione venne resa pubblica come Principio di Conservazione della Massa, comunemente conosciuta come Legge della Conservazione della Massa.

In definitiva tale principio può essere espresso nel seguente modo:

la quantità di materia totale di un sistema chiuso rimane costante

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_della_c...one_della_massa
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 6/12/2006, 07:45




CITAZIONE (Mifacciolepere @ 6/12/2006, 02:13)
CITAZIONE (Crociato_Romano @ 5/12/2006, 12:46)
è quasi impossibile..arrivare al 50-60 sarebbe già un successo... ma l'altro 40% che fine fa? in qualche modo dovremo smaltirlo...un po lo elimineremo con il compostaggio un altro po lo tratteremo in maniera differente...ma ciò che resta ALLA FINE va incenerito..

[

Ma allora sei integralmente sordo.

Ripeto che la differenziata Porta a porta è in uso in quattro comuni della Bassa parmense e in un paio di mesi ha superato il 70% di differenziato?
70% capito?
Ripeto 70% capito?
A Parma, capito?

quello cieco che non capisce quello che legge sei te...forse alle 2 di notte è meglio che te ne vai a letto anziche stare sveglio perchè è evidente il tuo stato a quell'ora. rileggiti il mio post "da sveglio" che è meglio

Edited by Crociato_Romano - 6/12/2006, 11:24
 
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view post Posted on 6/12/2006, 11:40

DNA da Parma

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crociato romano, lui parla del 70 %... sei tu che dici che è un sucesso il 50-60%... ma in questi quattro comuni si è superato il 70%...

perche devi contrastare? guarda che conosco personalmente mifacciolepere, se lo dice è perche si basa su dati certi
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 6/12/2006, 11:51




CITAZIONE (Banda 'd Bogles @ 6/12/2006, 11:40)
crociato romano, lui parla del 70 %... sei tu che dici che è un sucesso il 50-60%... ma in questi quattro comuni si è superato il 70%...

perche devi contrastare? guarda che conosco personalmente mifacciolepere, se lo dice è perche si basa su dati certi

rileggiti il mio post anche te. e rileggilo bene... guarda la citazione a che punto del discorso sta :B):

leggi il 50-60% a chi fa riferimento.... nojn certo a comuni con 4000 abitanti

ora riedito il post così magari capite meglio cosa intendevo..

fatto. ora ditemi se ho torto.. ^_^
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 6/12/2006, 12:24




Colorno fa 10000, e il consorzio Priula che ha condotto lo studio ha dichiarato davanti alle associazioni ambientaliste, in presenza dell'assessore Vignali, che non esiste differenza di sorta tra l'urbano dei paesi della Bassa e quello di Parma.
Ha poi aggiunto che continuare a dichiarare sperimentale il Porta a porta è da completi idioti, perchè in uso in grandi città come Torino e i risultati, a sistema, sono sempre oltre il 70%.
Ti invito a consultare il sito del consorzio Priula e l'esperienza di Montebelluna, dove il sindaco Puppato, estendendo a tutta la cittadinanza la differenziata ha reso inutile la costruzione di un nuovo inceneritore.

Esperto come sei queste vicende ti dovrebbero essere familiari.

PS:Rispondi all'MP per favore.

CITAZIONE (Crociato_Romano @ 6/12/2006, 07:45)
quello cieco che non capisce quello che legge sei te...forse alle 2 di notte è meglio che te ne vai a letto anziche stare sveglio perchè è evidente il tuo stato a quell'ora. rileggiti il mio post "da sveglio" che è meglio

Ho riletto il mio Post scritto alle 2 di notte e mi sembra ben fatto.
Tu invece non hai risposto a nessuna domanda.

Le ceneri? Cosa ne facciamo?
Conosci Lavoisier?
Cosa ne pensi del fatto che per ogni kg di rifiuto ne escono 2?
Dove ti sei laureato?
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 6/12/2006, 12:29




CITAZIONE (Mifacciolepere @ 6/12/2006, 12:19)
Colorno fa 10000, e il consorzio Priula che ha condotto lo studio ha dichiarato davanti alle associazioni ambientaliste, in presenza dell'assessore Vignali, che non esiste differenza di sorta tra l'urbano dei paesi della Bassa e quello di Parma.
Ha poi aggiunto che continuare a dichiarare sperimentale il Porta a porta è da completi idioti, perchè in uso in grandi città come Torino e i risultati, a sistema, sono sempre oltre il 70%.
Ti invito a consultare il sito del consorzio Priula e l'esperienza di Montebelluna, dove il sindaco Puppato, estendendo a tutta la cittadinanza la differenziata ha reso inutile la costruzione di un nuovo inceneritore.

Esperto come sei queste vicende ti dovrebbero essere familiari.

PS:Rispondi all'MP per favore.

si ma tu mi parli sempre di piccole realtà, è ovvio che fare un inceneritore per un paesetto di 10000-50000 persone è assurdo santo Dio. Io ti faccio un discorso generale parlando di città come Milano, Roma ,Napoli perchè è in queste città che c'è il problema maggiore. cerca di uscire dalla piccola provincia......


sai com'è io sono di Roma..voglio proprio vedere come fare la raccolta porta a porta con 2.000.000 di persone..

Proprio ieri al tgr hanno detto che si dovrebbero costruire almeno altri 5 impianti di compostaggio a Roma(ora ne abbiamo solo 1). Vedremo tra quanti decenni saranno realizzati...
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 6/12/2006, 12:32




Torino non mi sembra un campanile di provincia.
Comunque non hai risposto a nessuna questione.
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 6/12/2006, 12:47




CITAZIONE (Mifacciolepere @ 6/12/2006, 12:24)
Ho riletto il mio Post scritto alle 2 di notte e mi sembra ben fatto.

oh sant'iddio... mi dici di essere sordo mentre ho scritto le stsse cose che hai detto te...bah.........

allora:

-i gas in uscita devono rispettare i limiti imposti dalla legge e devono essere opportunamente trattati per rimuovere i particolati e catturare/neutralizzare gli effluenti acidi.

-le ceneri e i soidi trattati sono raccolti da filtri (elettrostatici o a maniche) possono si essere contaminati da metalli pesanti,ma se non dovessero passare gli esami tossicologici del percolato andrebbero stabilizzati/solidificati "in situ" o in una discarica disciplinata.

ti basta?

CITAZIONE (Mifacciolepere @ 6/12/2006, 12:32)
Torino non mi sembra un campanile di provincia.

vero, 900000 abitanti non sono pochi, ma vuoi mettere l'educazione civica che avete al nord con quella del resto d'Italia? già li vedo i netturbini a Napoli e nelle periferie romane presi a pomodori (se gli va bene).
Io sono d'accordo che l'incenerimento non sia necessario in molte zone d'italia,ma ce ne sono molte in cui no si potrà fare altrimenti
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 7/12/2006, 01:14




CITAZIONE (Crociato_Romano @ 6/12/2006, 12:47)
-le ceneri e i soidi trattati sono raccolti da filtri (elettrostatici o a maniche) possono si essere contaminati da metalli pesanti,ma se non dovessero passare gli esami tossicologici del percolato andrebbero stabilizzati/solidificati "in situ" o in una discarica disciplinata.

Quindi meglio ceneri pericolosissime, ad un indifferenziato stabilizzato, inerte e incombusto derivante dal trattamento meccanico biologico?

Cosa ne facciamo del particolato in uscita dalle ciminiere? Che ricordo, per legge non deve essere nemmeno considerato.
 
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Crociato_Romano
view post Posted on 7/12/2006, 11:34




CITAZIONE (Mifacciolepere @ 7/12/2006, 01:14)
Cosa ne facciamo del particolato in uscita dalle ciminiere? Che ricordo, per legge non deve essere nemmeno considerato.

continui a non leggere parte dei miei interventi.,,,leggi quì va
CITAZIONE
-i gas in uscita devono rispettare i limiti imposti dalla legge e devono essere opportunamente trattati per rimuovere i particolati e catturare/neutralizzare gli effluenti acidi.

cmq basta mi sono stancato di continuare questa discussione,devo riscrivere sempre 3 volte le cose........ tu hai la "fortuna" di vivere in una piccola comunità ben organizzata che riesce ad attuare una ottima differenziazione dei rifiuti. Quando uscirai dalla provincia e vedrai realtà come le periferie romane,milanesi napoletane ecc capirai che in alcune zone d'italia x il momento la raccolta porta a porta è lontana anni luce e che qualche inceneritore è necessario.

ti saluto. ciao
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 8/12/2006, 14:15




La legge non prevede nessun controllo per quanto riguarda le particelle più piccole dei PM 10, e sono le più pericolose, perchè cancerogene e accumulabili organicamente.
 
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Mifacciolepere
view post Posted on 10/12/2006, 14:57






MARTEDI' 12 DICEMBRE ORE 21 - GABELLA PORTA SANTA CROCE





L'alternativa agli inceneritori esiste:

sistema integrato raccolta porta a porta e Trattamento biologico




Tre Comuni della nostra Provincia, Reggio Emilia, Correggio, San Martino in Rio, in loro delibere hanno proposto di considerare come metodo di smaltimento dei rifiuti non riciclabili il Trattamento Biologico "a freddo" senza combustione . Un metodo quindi che integrato con l'estensione della raccolta differenziata porta a porta è alternativo alla costruzione di un nuovo inceneritore e permetterebbe anche la chiusura del vecchio forno oggi ubicato nella frazione di Cavazzoli.



Sempre più realtà in Europa (da ultima la contea del Lancashire in Inghilterra 1,2 milioni di abitanti) ma anche in Italia dopo una fase di raccolta differenziata spinta, per la rimanente parte non riciclabile stanno adottando sistemi a Trattamento Biologico senza combustione che oltre ad un impatto ambientale-sanitario minimo come dimostrano studi comparati realizzati dal professor Federico Valerio dell'Istituto Tumori di Genova, hanno anche costi di realizzazione e gestione decisamente inferiori rispetto agli inceneritori. Questo metodo è stato "promosso" a pieni voti anche da organizzazioni come Greenpeace che lo propongono come alternativa reale agli inceneritori.



Questi dissipatori di energia e denaro pubblico (spacciati per termovalorizzatori) in Italia sono fonte di guadagno per le ex municipalizzate solo grazie ai contributi Cip6-Certificati Verdi che noi cittadini paghiamo nelle nostre bollette Enel (voce A3). Un metodo di finanziamento truffaldino che spaccia per "fonti rinnovabili" gli inceneritori quando l'Unione Europea vieta tutto questo, in quanto Bruxelles non considera i rifiuti non-biodegradabili fonte rinnovabile .Per questo l'UE ha già aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia.


Martedì 12 Dicembre alle ore 21 presso la Gabella di Porta Santa Croce

a parlare del ciclo integrato di gestione rifiuti, alternativo agli inceneritori saranno:





Dott. Francesco Galanzino, imprenditore, vice presidente Consorzio Italiano Compostatori. Presidente del Comitato Piccola e Media Impresa Unione Industriali di Alessandria ed in passato Presidente Nazionale del Comitato Ambiente Energia e Sviluppo dei Giovani Imprenditori Confindustria.



Dott. Lorenzo Bagnacani, coordinatore Comitati Salute & Ambiente Reggio Emilia



 
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