HERNAN CRESPO

Ne abbiamo parlato molto in passato. È un grande ma le C.d. "bandiere" sono molto diverse

Beh, certo non è un giocatore alla Benarrivo o alla Lucarelli. Ma mi piace pensare che sarebbe potuto diventarlo, se l'era Tanzi non fosse finita così com'è finita. A me piaceva davvero un sacco.

Ricordi male: Crespo ha lasciato Parma 3 anni prima del crac Parmalat e ci è tornato dopo aver passato altrove i 10 anni centrali della sua splendida carriera.

Ha sempre parlato molto Crespo, e sempre molto bene, ma quanto a fatti ce ne ha ben più di due davanti

Si, tre anni prima... ma vuoi dirmi che quello non è stato uno dei tanti scambi di figurine tra Parmalat e Cirio? A me ha fatto effetto vederlo andar via, e col senno di poi vista la fine fatta da ambo le proprietà... ammetto di averlo pensato.

Poi per carità, riguardo alle bandiere vere non discuto. Specie se si va indietro in anni che io ho sempre solo sentito menzionare.

Forse, ma poi Crespo è stato al Milan all'Inter al Chelsea...Dai su!

IL MIO IDOLO! Ed oltre che gran calciatore, una persona stupenda

Crespo è andato alla Lazio non per volontà sua, lui sarebbe rimasto a Parma ancora. Crespo andò alla Lazio (che economicamente e come blasone non è che fosse superiore al Parma a parte più spettatori all'olimpico che al Tardini allora, adesso no) per una serie di accordi che ricorderete. Non è che Crespo è voluto scappare a Roma, probabilmente se non fosse partito sarebbe andato via uno o due anni dopo con il ridimensionamento.

Detto questo io sono d'accordo con il discorso che faceva zanclaus: sono arrivato ad un punto dove non riesco ad essere esageratamente legato ad un giocatore e più passa il tempo vedo tutto in modo più disilluso, da Crespo a Lucarelli. Fan bene sul campo? Bravi, ma per me finisce.
E per me, come ho sempre pensato, le bandiere non esistono: neppure Totti che andava a colloquio con Galliani quando Sensi aveva difficoltà a rinnovargli il contratto.

Idem, dopo il crack Parmalat ho iniziato a seguire il calcio allo stesso modo. Non che prima non ci arrivassi, ma ero ragazzino e mi esaltavo un sacco (complice il periodo fantastico che avevo davanti agli occhi).

Sono d'accordo con tutto quanto scritto da Indy.

Poi le bandiere per definizione seguono il verso del vento, in questo caso i soldi...possiamo dire che i giocatori sono solo (e giustamente) bandiere di se stessi.

Concordo con quel "giustamente". A me i professionisti piacciono, in tutti i settori, calcio compreso.

E come tali li tratto. I sentimenti li riservo ad altre cose. Anche al calcio, certo, ma non ai calciatori

A me sembra che l'unico che a livello umano abbia dato qualcosina di più è Alessandro Lucarelli. Le altre "bandiere" tutte più o meno opportuniste, sfacciatamente o col senno di poi.