Nuclear is back, il governo annuncia il ritorno al nucleare

Il problema è sempre lo stesso sì al nucleare, sì allo smaltimento dei rifiuti, sì a tutto ma.... lontano da casa mia...
In realtà chi si troverà vicino a queste strutture si lamenterà sempre ma andranno a beneficio di tutti, si spera...

Quando ho letto la notizia m'è spuntato un sorriso. Finalmente stiamo facendo i primi passi verso questa direzione, finalmente c'è la volontà politica.
Le menti, i tecnici, il know-how e i progetti ci sono, solo che per vent'anni li abbiamo costretti a lavorare all'estero, se non a reinventarsi un mestiere, se non a perdere il lavoro.

Rubbia, mangiati il fegato. Ridateci Caorso.

Hai materiale "d'epoca"?

in linea di principio, da profano, non sono contrario
ma vorrei chiedere due cose :
le centrali di nuova generazione (terza fenerazione credo) in cosa differiscono dalle precedenti?
il plutonio non è in via di esaurimento? e sarà disponibile quando le centrali saranno operative (10-15 anni)?
quante bisogna costruirne per coprire una quota rilevante del fabbisogno? in francia ne hanno 60 e non bastano
comunque ribadisco che sono domande da profano assoluto

Quarta, le terze generazione sono già superate.

Le centrali in Italia possono essere operative nel giro di 2, 3 anni.

In Francia ne hanno 57, e vendono l'energia in surplus. Gli basta, eccome.

non credo proprio che in 2/3 anni avremo le prime centrali nucleari.
ma se in italia ci vogliono 10 anni per fare due fermate della metropolitana...questo è il paese dei cachi non dimentichiamocelo mai.

avremo le prime centrali intorno al 2020, forse.

per puntalizzare, il plutonio non è un elemento che si trova in natura, deriva dal trattamento dell'uranio nelle centrali nucleari ed è destinato quasi esclusivamente alla produzioni di armi termonucleari e ad alcuni usi in medicina.

il combustibile delle centrali è l'uranio e garantisco che ci sono miniere, soprattutto in africa e negli stati uniti, che non aspettano altro che si lo vada ad estrarre.

Mica per niente sono socio del Gruppo Mineralogico Parmense...

Sì, mi avevi detto.

Comunque 2/3 anni è il tempo "normale", certo se si presuppone a priori che verrà gestito all'italiana tanto vale rimanere all'età del bronzo...

Allora la questione è molto complessa... il punto fondamentale è che una nazione che non è autosufficiente a livello energetico non può andare da nessuna parte, specialmente in un periodo di recessione come quello che sta attraversando tutto il mondo. Dunque c'è bisogno di aumentare la produzione di energia nel nostro paese.
il problema è però quello della sicurezza delle centrali..ne parlavo proprio in campagna elettorle con il papà di un mio amico che è un ingegnere nucleare. pensando di sfondare una porta aperta gli ho chiesto un commento su questa ipotesi del nucleare, ma la sua risposta è stata non dico agghiacciante ma quasi... in sostanza mi ha detto di aver visto i progetti delle centrali di terza generazione, ma la differenza con quelle che ha studiato lui circa 20 anni fa sono minime e insignificanti a livello di sicurezza. quando io gli ho detto che però di incidenti nucleari non ce ne sono da Chernobil(si scrive così?) lui s'è fatto una risata e mi ha detto che di incidenti(non di quella gravità grazie a dio) se ne verificano continuamente ma che ovviamente viene tutto insabbiato.. solo certe persone hanno accesso a quel tipo di informazione su siti internet specializzati ecc. quindi in soldoni queste fantomatiche centrali di terza generazione non sono + sicure di quelle di 20 anni fa, ma sono speccietti per le allodole...

Io credo che il vero passo nella modernita e nel progresso sia la costruzione di città stile EfficentCity..ovviamente poichè questa è una soluzione che non si puo attuare dall'oggi al domani ritengo che la cosa migliore sia procedere con questi progetti parallelamente alla riapertura delle centrali nucleari, cosicchè tra chessò 50-100 anni quando tutte le città saranno non dico compleatamente ma quasi autosufficienti grazie ad energia pulita, si potranno chiudere le centrali nucleari.. sul tema sicurezza penso che in fondo se scoppiasse una centrale in francia non ci sarebbe poi molta differenza in caso di incidente in una centrale nucleare del nord italia....quindi o non si importa energia francese,dicendo NO AL NUCLEARE IN ASSOLUTO oppure dire NO al nucleare in Italia ma sfruttiamo quello degli altri è da ipocriti

Le terze generazione sono già superate.
E se questo tuo "papà di amico" non t'ha evidenziato la differenza tra una RBMK e una PWR/BWR occidentale... Non commento nemmeno.

sinceramente con tutto il rispetto mi fido + di uno che nelle centrali nucleari c'è stato di persona,che ne ha studiato tutto il funzionamento e la progettazione, di uno che mi ha spiegato come scattano gli allarmi in caso di incidenti ed i relativi tempo di reazione (nemmeno a dirlo dell'ordine dei nanosecondi) ecc

EDIT: io sono favorevole alla riapertura delle centrali, ho solo voluto riportare una testimonianza di un esperto nel settore solo per mettere in guardia dalle rassicurantissime parole dei vari tipi che si vedono in tv sulla sicurezza

Le città potrebbero funzionare benissimo con l'energia "pulita", un sistema eolico/fotovoltaico/solare in ogni condominio, insieme ad un impianto di ri-utilizzo delle acque reflue (a L.A. rendo potabili gli scarichi fognari...) ed a sistema adeguati di riscaldamento/raffreddamento, garantirebbero l'energia neccessaria ad una degna sopravvivenza.

Le industrie no, non ci sono turbogas o geotermico che tengano, le industri hanno bisogno di corrente, molta corrente.

Se un impianto eolico sull'Appennino potrebbe garantire l'energia necessaria per un paese di 2.000 persone, per far andare la Barilla (ex.), bisognerebbe riempire tutto il crinale dal Marmagna al Lagastrello di girandole.

giusto per informazione


hai detto poco!!!!