Invece secondo me è un bel post, perchè smentirebbe nei fatti alcune delle assurdità dette e scritte in questi giorni, del tipo "eliminiamo la vendita dei biglietti ai tifosi ospiti", come se uno non possa andare allo stadio e comprarne uno. Certo, sarebbe mescolato coi tifosi di casa, cosa che chi vuole un calcio sano, stranamente, non prende neanche in considerazione, e questo la dice lunga sulle reali intenzioni di chi con la repressione vuole solo creare ulteriore odio. Mi piacerebbe raccontarvi di Kaiserslautern, degli ottavi di finale dei Mondiali, a cui ero presente (i biglietti di TUTTI i tifosi italiani, della Federazione Gioco Calcio, sapete chi li distribuiva (e ritirava i soldi) fuori dallo stadio? Il capo di uno dei principali gruppi ultras italiani...). Allo stadio c'erano ventimila australiani, quindicimila tedeschi e circa diecimila italiani. Gli italiani erano quasi tutti ultras ed erano nella curva dove Totti tirò il rigore all'ultimo secondo della partita. Un rigore inesistente, per il volo di Grosso in area, dopo che fu espulso Materazzi per un fallo, a detta di molti, non da espulsione. Nonostante questi due torti reciproci, nonostante gli australiani meritassero i quarti di finale, il rigore all'ultimo secondo, alla fine abbiamo salutato gli australiani di fianco a noi e alla sera tutti in piazza a festeggiare e a bere insieme.
Ah, dimenticavo, io sono arrivato allo stadio, sono andato a uno stand e mi hanno offerto una birra (vedi la vendita vietata degli alcolici in Italia), sono entrato con un biglietto intestato a tale Manuela (descritta come dipendente della FIGC), ho visto la partita in mezzo ad australiani ed ho esultato al nostro gol (con me altri tifosi italiani). Magari invece che fare leggi repressive si potrebbe indagare sul perchè la Lega vende biglietti omaggio nominativi tramite un capo ultrà per uno stadio dove si vende birra e dove si assiste in mezzo ai tifosi avversari senza che succeda niente.....
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