Non voglio assolutamente creare allarmismi o false aspettative.
Vi porto unicamente la mia esperienza professionale avendo difeso alcuni soggetti dinanzi al Tribunale Federale (specifico subito non FIGC ma di un'altra Federazione Sportiva, ma il procedimento è il medesimo).
Come ben sapete nel nostro caso siamo ancora in fase d'indagine ( il Procuratore Federale sta vagliando gli elementi a sua disposizione per verificare se sia possibile sostenere un procedimento disciplinare nei confronti dei soggetti incolpati).
Presumo sia pressochè impossibile conoscere le intenzioni del Procuratore Federale (archiviazione o deferimento dinanzi al Tribunale Federale). Quindi, innanzitutto,
diffidate di qualsiasi cosa esca sui giornali ( dubito fortemente che il Procuratore Federale prima di emettere provvedimento di archiviazione o di deferimento si confidi con un giornalista anche perchè, se così fosse, sarebbe lui stesso passibile di indagine disciplinare). Quindi, secondo me, tutto ciò che è uscito in questi giorni (sia chi parla di archiviazione, sia chi parla di deferimento) è un'autentica
puttanata. Quindi non resta che attendere pazientemente.
Solo allo scopo di ragionare con voi, faccio alcune considerazioni generali perchè, per entrare nel caso specifico che ci riguarda, manca l'elemento base ovvero la conoscenza del contenuto dei messaggi.
Innanzitutto la giurisdizione sportiva funziona assai diversamente da quella ordinaria penale ( sebbene la figura del Procuratore possa essere del tutto equiparata a quella del PM nella giustizia ordinaria).
Senza volere annoiarvi in lunghe disquisizioni, quello che mi preme sottolineare è che la differenza fondamentale tra giustizia ordinaria e quella sportiva è il principio che ne sta alla base. Nella giustizia ordinaria vige il principio di presunzione di innocenza dell'indagato (ovvero spetta al PM provare con tutti gli elementi a sua disposizione la colpevolezza del soggetto inquisito) mentre in quella sportiva vige l'esatto principio contrario (ovvero presunzione di colpevolezza con l'ovvia conseguenza che spetta al giocatore inquisito provare la sua estraneità ai fatti contestati).
Esempio di un possibile messaggio di CERAVOLO: " ci vediamo martedì prossimo al mare perchè mi sento che festeggiamo la serie A! Con voi vinciamo facile e il Frosinone con il Foggia pareggia" non dà adito ad alcuna presunzione di colpevolezza ne in sede penale ordinaria ne in sede di giustizia sportiva.
Mentre un messaggio di CALAIO così impostato : " ehi amico.. sai che sono un vecchietto e non reggo un'altro mese per i playoff..non ci fate scherzetti vero??
"
mentre in sede di giustizia ordinaria penale non può comportare alcunchè e il PM procederà ad archiviare immediatamente il tutto (servono infatti indizi gravi, precisi e concordanti per sostenere un accusa che conduca alla condanna dell'inquisito) in sede sportiva è tutto diverso e, sostenere che non si tratti di un tentativo di addolcire una partita diventa assai complicato.
Quindi stiamo attenti a non farci facili illusioni di archiviazione senza conoscere il contenuto degli sms..Non resta che attendere sperando che sia CALAIO' che CERAVOLO siano stati minimamente intelligenti da non inviare sms equivoci.
Scusate se vi ho rotto ma leggevo troppa gente che si curava troppo di quello che scrivevano i giornali e troppa gente che prendeva un po' sottogamba il procedimento disciplinare.
Adesso torno a divertirmi leggendo della Reggiana.
