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| CITAZIONE (GRU(G)N @ 24/4/2024, 10:39) Occorre inserire queste giuste considerazioni "contingenti" in un paio di "fondamentali":
a) Demografico Rispetto agli anni 90, quando al Tardini c'erano dai 20 ai 27.000 spettatori, i giovani "autoctoni" (non immigrati) sono numericamente diminuiti del 30-40% (non si fanno figli). E l'età media s'è innalzata parecchio (ho parenti accesi tifosi che non vanno più causa età).
b) Sociologico Sarebbe lunga, butto giù alcuni input: - Prima non le davano in tv. Ora le vedi ovunque, sul cellulare, in TV, su internet, a casa, al bar/ristorante; - Si sono affermati altri interessi/hobbies/sport/distrazioni; - Minor desiderio di far gruppo, di stare in compagnia, al contrario sono aumentati isolamento, solitudine, disagi psicol. di tutti i tipi; - Stadio non allettante, non adeguato ai tempi. Mi fermo qui, ce sarebbero altri. si si tutto giusto, ma è applicabile a qualunque città. Che poi in realtà alcuni di questi immigrati allo stadio ci vanno pure. Alla fine della fiera il grosso del discorso si riduce tutto al bacino di utenza, con le dovute eccezioni che non cambiano il discorso generale. Ad esempio se prendi il Bologna e il Parma, che stanno facendo benissimo nei rispettivi campionati, le presenze medie allo stadio sono una il doppio dell'altra. Come a Bologna c'è il doppio degli abitanti. E idem le province.
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