Parmafans, il forum dei tifosi gialloblu-crociati del Parma calcio

Parma, Hostis turbetur quia Parmam virgo tuetur

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view post Posted on 18/10/2018, 18:27
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SemiDio Crociato

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view post Posted on 19/10/2018, 18:44
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SemiDio Crociato

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www.gazzettadiparma.it/news/parma/...di-finanza.html

Centro commerciale di Baganzola: cantiere sotto sequestro, tre avvisi di garanzia in ComuneLa Procura indaga per abuso d'ufficio. Le reazioni politiche. E Legambiente attacca: "Mancanza di trasparenze e umiltà"

La Guardia di Finanza ha sottoposto a vincolo cautelare l'area del cantiere del centro commerciale "Parma Urban District": un'area di circa 300mila metri quadrati vicina all'aeroporto Verdi. Le Fiamme gialle hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo ordinato dal giudice per le indagini preliminari (gip), in cui si ipotizza il reato di abuso di ufficio.
Le indagini della Procura di Parma hanno preso avvio da un esposto nel quale venivano ipotizzate criticità nell'iter amministrativo di rilascio dei permessi di costruzione.
Le Fiamme gialle hanno eseguito il sequestro e hanno notificato un avviso di garanzia a tre esponenti del Comune di Parma per il reato di abuso d'ufficio in concorso. Gli indagati sono Michele Alinovi, assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici, e due tecnici del Comune di Parma.

Nel corso delle indagini, delegate al Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Parma, è emerso che il centro commerciale in costruzione ricade pienamente in un’area che, sulla base sia del Codice della navigazione sia del Regolamento dell'Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), deve ritenersi sottoposta a vincolo aeroportuale. In particolare, proprio per la sua posizione a ridosso dell’aeroporto Verdi, al fine di minimizzare possibili rischi per la collettività in caso di incidenti aerei, in quest'area non sarebbe stato possibile edificare strutture o edifici frequentati da un considerevole numero di persone (ad esempio scuole, centri commerciali ed edifici con un elevato “carico antropico”.
Viceversa, non aggiornando il piano di rischio aeroportuale in base all’ultima versione del regolamento che l’Enac aveva emanato fin dal 2011, pur in presenza di queste limitazioni, fra ottobre 2017 e gennaio 2018 il Comune di Parma ha rilasciato i permessi di costruzione. Per questo la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro del cantiere. Le indagini continuano.
 
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view post Posted on 20/10/2018, 11:24
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IL PARMA SONO IO!

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CITAZIONE (Pajarito @ 19/10/2018, 19:44) 
www.gazzettadiparma.it/news/parma/...di-finanza.html

Centro commerciale di Baganzola: cantiere sotto sequestro, tre avvisi di garanzia in ComuneLa Procura indaga per abuso d'ufficio. Le reazioni politiche. E Legambiente attacca: "Mancanza di trasparenze e umiltà"

La Guardia di Finanza ha sottoposto a vincolo cautelare l'area del cantiere del centro commerciale "Parma Urban District": un'area di circa 300mila metri quadrati vicina all'aeroporto Verdi. Le Fiamme gialle hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo ordinato dal giudice per le indagini preliminari (gip), in cui si ipotizza il reato di abuso di ufficio.
Le indagini della Procura di Parma hanno preso avvio da un esposto nel quale venivano ipotizzate criticità nell'iter amministrativo di rilascio dei permessi di costruzione.
Le Fiamme gialle hanno eseguito il sequestro e hanno notificato un avviso di garanzia a tre esponenti del Comune di Parma per il reato di abuso d'ufficio in concorso. Gli indagati sono Michele Alinovi, assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici, e due tecnici del Comune di Parma.

Nel corso delle indagini, delegate al Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Parma, è emerso che il centro commerciale in costruzione ricade pienamente in un’area che, sulla base sia del Codice della navigazione sia del Regolamento dell'Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), deve ritenersi sottoposta a vincolo aeroportuale. In particolare, proprio per la sua posizione a ridosso dell’aeroporto Verdi, al fine di minimizzare possibili rischi per la collettività in caso di incidenti aerei, in quest'area non sarebbe stato possibile edificare strutture o edifici frequentati da un considerevole numero di persone (ad esempio scuole, centri commerciali ed edifici con un elevato “carico antropico”.
Viceversa, non aggiornando il piano di rischio aeroportuale in base all’ultima versione del regolamento che l’Enac aveva emanato fin dal 2011, pur in presenza di queste limitazioni, fra ottobre 2017 e gennaio 2018 il Comune di Parma ha rilasciato i permessi di costruzione. Per questo la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro del cantiere. Le indagini continuano.

Roba incredibile. come avevan fatto al tempo ad autorizzarlo? non potevan fermarlo prima se era in zona rossa perche ci puo atterrare dentro n aereo? speravan di chiudere l areoporto?
 
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view post Posted on 20/10/2018, 11:38
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SemiDio Crociato

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Il problema è nato con l'ultimo regolamento enac. Effettivamente non mi è ben chiaro perché il comune abbia rilasciato i permessi

Comunque un plauso alla sempre tempestiva procura, ormai hanno già tirato su mezzo CC
 
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view post Posted on 20/10/2018, 11:39
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Divinità Crociata

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Mha....Femo restando che non sentivo per niente la mancanza di un altro centro commerciale, siamo alle solite pagliacciate
 
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view post Posted on 20/10/2018, 11:43
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Divinità Crociata

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il progetto era stato approvato precedentemente al piano, che non è stato comunque adeguato... Tanto che Alinovi e l'attuale Dirigente del settore edilizia sono coinvolti, mi pare di aver letto, per sola responsabilità oggettiva (concetto che ormai conosciamo a menadito :D ).
 
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view post Posted on 20/10/2018, 23:36

Ultras da Trasferta

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CITAZIONE (l'emerito col borsello @ 20/10/2018, 12:43) 
il progetto era stato approvato precedentemente al piano, che non è stato comunque adeguato... Tanto che Alinovi e l'attuale Dirigente del settore edilizia sono coinvolti, mi pare di aver letto, per sola responsabilità oggettiva (concetto che ormai conosciamo a menadito :D ).

Doveva essere adeguato il piano rischi e dal 2011 al 2018 c'era tempo direi.

Edited by Indy - 21/10/2018, 00:53
 
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view post Posted on 22/10/2018, 22:58
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Ultras da Trasferta

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Siamo alle solite...lo fermano dopo che ne hanno già costruito una buona parte..che poi se non ricordo male "sforerebbe" di poco le zone sulle quali non si può costruire secondo le regolementazioni ENAC modificate ben dopo l'approvazione del progetto. Così ci si trova un aeroporto che scusate il gioco di parole non riesce a decollare come dovrebbe e che causa sua non si può costruire un centro commerciale che criticabile finchè si vuole è stato concepito non tanto per la città quanto per il pubblico in visita ai tanti eventi fieristici molti dei quali di portata europea e mondiale ospitati dalle Fiere di Parma. Credo che una soluzione la si dovrà trovare..o rivedere parte del progetto..perchè sono già stati fatti contratti con multinazionali così come confermato dalla Ditta Pizzarotti di Pontetaro oppure sono cazzi...si rischiano cause su cause che durererebbero chissà quanti anni con perdite economiche enormi.

Attached Image: parmafoto

parmafoto

 
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vecchioalle
view post Posted on 23/10/2018, 08:45




fosse la volta buona che ci togliamo dalle palle l'aeroporto
 
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view post Posted on 23/10/2018, 09:28
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Divinità Crociata

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come scrissi altrove, dubito si arriverà allo stop definitivo, che adesso sarebbe dannoso e basta.
 
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view post Posted on 24/10/2018, 20:14
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DNA da Parma

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CITAZIONE (CruX_XurC @ 23/10/2018, 18:37) 

allucinante come un personaggio del genere continui a ricoprire da decenni cariche pubbliche nonostante ripetute "ombre" giudiziarie, allucinante !
 
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view post Posted on 25/10/2018, 09:52
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IL PARMA SONO IO!

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CITAZIONE (I_du_brassè @ 24/10/2018, 21:14) 
CITAZIONE (CruX_XurC @ 23/10/2018, 18:37) 

allucinante come un personaggio del genere continui a ricoprire da decenni cariche pubbliche nonostante ripetute "ombre" giudiziarie, allucinante !

abbastanza inquietante il fatto che in zona prendesse dei mezzi plebisciti alle elezioni
 
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view post Posted on 25/10/2018, 10:18

Malato di 'Parma'

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Avete detto bene, inquietante ed allucinante sono proprio gli aggettivi giusti.
Credo che il plebiscito che ha ottenuto sia dovuto a 2 fattori principalmente: il primo e' che certo sostegno gli e' arrivato in quanto disposto a far "favori" ad alcuni (purtroppo, cosa cruda ma ovvia), il secondo e' che certa gente vota per abitudine un partito , o una lista da esso sostenuta, a prescindere dalla persona.
E questo mi e' molto meno comprensibile.
 
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SonOfParma
view post Posted on 25/10/2018, 13:09




Molte risposte a molte domande:

da https://parma.repubblica.it/cronaca/2018/1...ute_-209930922/

Da alcuni giorni è possibile presentare delle osservazioni alla Valutazione di impatto ambientale del piano di sviluppo aeroportuale 2018-2023.

Si tratta di un approfondito studio (centinaia di pagine) sulle ricadute dell'ampliamento dell'ampliamento dello scalo, progetto finalizzato alla trasformazione del Giuseppe Verdi a Baganzola in hub per il trasporto delle merci.

Gli atti non entrano nei processi autorizzativi precedenti che hanno portato alla definizione dell’attuale assetto infrastrutturale ma delineano attraverso una serie fittissima di studi, rapporti e tabelle sulle ricadute di un piano annunciato ma sul cui sviluppo gravano forti incertezze, dall'aumento di capitale in divenire all'inchiesta sul vicino mall.

Tutte le analisi sono consultabili alla pagina web www.va.minambiente.it/it- IT/Oggetti/Documentazione/6878/9619

Lo studio fotografa innanzitutto il netto calo di passeggeri, passati da 196.816 nel 2013 con 7.27 movimenti ai 161mila con 5 mila movimenti del 2017.

Nonostante questo, viene sottolineato studiando l'area geografica e il giro economico di riferimento fra Reggio Emilia, La Spezia, Modena, Lodi, Piacenza, Cremona, Mantova e Parma, la domanda potenziale di traffico passeggeri sia di due milioni di passeggeri all'anno.

Per quanto riguarda la domanda di traffico potenziale per la componente cargo considera la rete viaria territoriale attuale e in programmazione nel breve termine (ad esempio autostrada Cispadana) e un tempo di percorrenza pari a tre ore.

Considerando quindi un raggio di 250 km dall’aeroporto di Parma, in tale area si concentrano il 74,5% delle esportazioni italiane, il 59% del Pil e i sei principali distretti industriali specializzati per una media di 71,7 imprese ogni mille abitanti.

"Rispetto a tale condizione appare evidente come la posizione geografica dell’aeroporto sia ideale per la movimentazione di merci. Analizzando i dati annuali delle merci movimentate dall’aeroporto di Malpensa (550mila tonn./anno ca.), circa 50mila tonnellate hanno origine da un’area compresa entro meno di 30 km da Parma. A queste si aggiungono circa 20mila tonnellate/anno movimentate via avio-camionato in un’area entro i 130 km dallo scalo parmense".

Considerati questi elementi, le previsioni di traffico definite dal gestore aeroportuale (Sogeap) evidenziano un volume di traffico commerciale entro il 2023 di circa 200mila passeggeri/anno, 22mila circa tonnellate/anno di merce e 3.500 operazioni di volo. A questi si considera un traffico annuale di aviazione generale quantificato in circa 3mila passeggeri e 5.900 movimenti.

Prospettive raggiungibili, è sottolineato, rimediando a fattori di debolezza come è principalmente la limitatezza della pista di volo, inadatta all'operatività di aeromobili merci quali Airbus A330-200 o Boeing 777-200.

Altro fattore negativo è la "limitata disponibilità di aree piazzale dedicate alla sosta dei velivoli nonché l’assenza di un sistema di vie di rullaggio a servizio della pista di volo, implicano una ridotta capacità oraria dell’aeroporto". Dunque è necessario essenzialmente allungare la pista verso nord e realizzare un nuovo hangar. L’intervento ricade interamente nel Comune di Parma e complessivamente si stima vengano sottratti 29,5 ha di seminativi oltre a 1,5 ha di superfici naturali ricomprese però all’interno del perimetro recintato dell’aeroporto.
Aeroporto di Parma: 3,5mila operazioni di volo ma "non ci sono rischi per la salute"
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Allo stato attuale i flussi trasportistici merci che trovano origine nel bacino di utenza dell’aeroporto di Parma "sono indirizzati necessariamente verso altri scali aeroportuali nazionali attraverso la rete autostradale territoriale, incrementando così il tempo di trasferimento, il numero e la tipologia di mezzi impiegati e, di conseguenza, gli effetti sull’ambiente che derivano da tale modello gestionale di rete".

Rispetto quindi alla tematica connessa alla sostenibilità ambientale dell’iniziativa, le opere previste permetterebbero alla società di gestione di "avere un ruolo attivo in tale contesto e quindi intercettare una quota parte della domanda di traffico che allo stato attuale si riversa verso aeroporti più distanti e indurre pertanto un beneficio sia in termini economici che ambientali". Previste anche operazioni di traffico in sinergia con l'aeroporto di Bologna.

E le ricadute ambientali ? Nello studio si rileva che l'impatto della viabilità di accesso e dei parcheggi "risultano trascurabili" mentre la sorgente che contribuisce maggiormente alle emissioni in atmosfera risulta sicuramente quella aeromobile. Ma anche in questo caso, per quanto concerne i possibili effetti sulla popolazione indotti dall’eventuale inquinamento atmosferico generato dall’infrastruttura aeroportuale,
"si è evinto che le previsioni del masterplan sull’esercizio aeroportuale non comportano impatti significativi sulla qualità dell’aria".

In primo luogo, è spiegato, è stato condotto lo studio dello stato attuale della salute degli abitanti dal quale "è stato verificato che la probabilità di accadimento del verificarsi di patologie tipicamente legate all’inquinamento atmosferico nell’area del comune di Parma è in linea con la popolazione residente nella regione e a livello nazionale".

Dopodiché è stato verificato se ci potessero essere significative variazioni tali da indurre ad eventuali ripercussioni sulla salute pubblica in seguito alla definizione delle condizioni di esercizio del sistema aeroportuale. Sono stati quindi calcolati, sia per lo scenario attuale che futuro i cosiddetti indici di rischio per via inalatoria, sia cancerogeno che tossicologico.

Dall’analisi delle tabelle si desume come, "sia per quanto concerne lo scenario attuale che quello futuro, i valori di rischio cancerogeno e tossicologico siano molto al di sotto dei valori limite imposti dalla Agenzia Us Epa".

Assieme al calcolo degli indicatori sono stati anche verificati i valori simulati per lo studio della componente aria e clima relativi alle sostanze inquinanti per le quali la normativa vigente impone dei limiti: "Sia per lo scenario attuale che di progetto, i limiti risultano pienamente soddisfatti; tali valori risultano verificati anche per la fase di cantierizzazione".

Tali conclusioni, conclude uno dei rapporti che compongono la Valutazione di impatto ambientale, assieme all’analisi dei risultati ottenuti dallo studio acustico, "concorrono ad avvalorare la corretta scelta della nuova configurazione in esame poiché essa non inficia sullo stato della salute umana legata all’inquinamento atmosferico e acustico".
 
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