CITAZIONE (peraniforever @ 23/4/2024, 21:40)
Sarà ma per adesso vedo solo una retrocessione, tre anni di B, lo stadio è ancora quello e a collecchio ancora nulla. Al momento non so per cosa dovrei essere riconoscente.
Magari fra 5 anni si
Quella di Perani è un cruda ma onesta sintesi. Vanno ben divisi secondo me i due aspetti, ossia quello finanziario e quello gestionale.
Dal punto di vista finanziario, KK ha dimostrato in questi anni con i fatti- 300 Milioni di apporti in capitale - di potere e volere investire in modo estremamente rilevante sul Parma Calcio. Lo fa direttamente, mettendo faccia e soldi suoi e della sua famiglia e senza giri complicati di fondi o pool di investitori (vedi Samp). Questo è un elemento molto positivo e l’approccio di questi 4 anni dovrebbe aver rasserenato tutti - quota fisiologica di complottisti a parte - sulla solidità e affidabilità finanziaria di Krause. Tutto può succedere nella vita, ma che un domani questo ti faccia rifallire e’ estremamente improbabile, anche per un aspetto reputazionale a cui tiene molto.
A oggi, KK NON ha pero’ dimostrato di sapere gestire - o fare gestire- bene questo investimento. il rapporto costo/risultato e’ stato umiliante sino a quest’anno. Se a Settembre 2020 avessero preso chiunque del forum e gli avessero dato in mano il club con 300 zucche da poter investire, credo che il più balordo attualmente sarebbe a lottare per l’Europa League.
Vedere un’astuta e razionale programmazione in questi quattro anni e’ veramente peccare di ingenuità. C’è stata una gestione penalizzata da un approccio “ideologico” per cui alcuni elementi di per sé positivi - i dati, i giovani, la femminile - sono stati perseguiti in modo cosi’ radicale da diventare un limite, perché non mediati dal buon senso. L’organizzazione e la gestione delle persone e’ stata la cosa peggiore: il Parma ha cambiato vorticosamente managers, ingolfandosi di dirigenti senza una chiara divisione delle responsabilità e stabilizzandosi su costi personale da media serie A, ha fatto una bella analisi su questo Parmalive paragonando Parma in B e Torino in A, che hanno più o meno la stessa struttura di costi.
Trattandosi però di calcio e non di fisica nucleare (autocit.) nel momento in cui hai solidità economica e spendi, prima o poi nel casino basta un giro fortunato nell’ingranaggio per farlo girare diversamente. Questo lucky strike è stato per me la scelta di Pecchia e del suo staff, probabilmente tra i pochi in Italia adatti a lavorare con il materiale che avevi (giovani potenziali talenti in erba internazionali). Pecchia li ha trasformati in una squadra, in un gruppo e ha dato loro una mentalità vincente.
Ora il Parma si avvia - toccando ferro - a ritornare dove KK l’aveva preso. Con una struttura patrimoniale solida, grazie agli apporti di capitale. Una squadra giovane e di proprietà, su cui puoi costruire a patto di ricordarti che la A è un altro campionato e devi rinforzare tanto la rosa. Tanto terreno acquistato intorno a Collecchio e un progetto stadio che e’ stato gestito un po’ come il club, ma anche qui’, spendendo 3 volte il necessario dovresti vedere la luce.
E’ il paradiso? No. E’ un inferno? No. Ci terremo KK a lungo? Sembra di si, gli investimenti fatti non sono recuperabili a breve. KK ha imparato in questi anni? Non lo so. Sicuramente “flexa” meno sui social e questo mi fa piacere, ma e’ un dettaglio. Le scelte estive saranno indicative in questo senso.
KK potrebbe fare molto meglio nei prossimi 5 anni? Lo spero tanto, la situazione si farebbe molto interessante.
Ora pensiamo a tornare in Serie A, dopodiché zero a zero e palla al centro.