ciao carissimo pastore serafino, mi fai una domanda da un milione di dollari, pero provo a darti la mia versione,
se il parma ha fatto un investimento sul ragazzo facendogli , da come leggo un triennale, e lo ha mandato a giocare in una squadra dove c'e' un grande progetto di calcio, io penso che il parma ha visto in questo giovane playmaker mancino, delle ottime potenzialita',
adesso queste potenzialita' , se ci sono devono venir fuori, naturalmente le condizioni x cui queste potenzialita' vengano fuori devono essere favorevoli.
cosa intendo io per condizioni favorevoli?
ricordiamoci del passato del grande andrea pirlo.
girovagava per le squadre senza avere ne un ruolo definito ne' una continuita' , magari gli allenatori che ha incontrato prediligevano un atteggiamento difensivista e volevano un playmaker di un metro e novanta e quindi , le potenzialita di andrea pirlo risultavano difetti piuttosto che pregi.
andrea pirlo arriva a milano e incontra un certo Carlo Ancelotti,
nel progetto di gioco di carlo ancelotti, c'e' un calcio propositivo fatto di possesso palla e ripartenze che solo i grandi centrocampisti (registi) hanno nell'anima, un calcio rivolto a costruire gioco palla a terra con lanci illuminanti a smarcare il compagno davanti alla porta, per far questo, bisogna
dare fiducia a questa figura del playmaker e dargli continuita' affinche possa entrare nei meccanismi dei movimenti della squadra.
Carlo ancelotti ha lavorato molto a mettere in condizione di fare questo al grande andrea pirlo, queste potenzialita' le aveva, aveva lo spessore morale per essere un grande , unico nel suo genere.
Carlo Ancelotti , ha dato al calcio italiano un calciatore fuori dal comune e tutti possiamo apprezzare la grandezza di andrea pirlo, giocatore che ci viene invidiato da tutto il mondo.
a mio modesto parere se non ci fosse stato l'incontro andrea pirlo - Carlo ancelotti, oggi forse staremmo a parlare di un pirla, invece ci gustiamo le magie di andrea pirlo, a supporto di quello che dico porto il comportamento di Allegri , come scritto nel libro di andrea pirlo,
voleva relegarlo a fare la mezz'ala, ossia a inseguire l'avversario, a interrompere il gioco, a picchiare alle gambe, a giocare 4 palloni a partita,
la grande personalita di andrea pirlo si e' manifestata nel avere il coraggio di andare via e chi ha creduto in lui ne ha tratto notevoli vantaggi.
tutto questo x dire che secondo tanti personaggi titolati del mondo del calcio vedono in Luca Berardocco queste potenzialita',
www.youtube.com/watch?v=ULEdcgocsPMpoi se le riuscira' ad esprimere dipendera da lui e dalle condizioni , e gli allenatori che trovera' e dal progetto di calcio che hanno, penso che in questo molto valga il pensiero del Parma calcio e il modo in cui tutelera' il suo investimento.
ciao a presto