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Dichiarazioni di Pietro Leonardi

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Rudolph_
view post Posted on 2/5/2012, 13:38 by: Rudolph_

DNA da Parma

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Nel post-partita di Lecce, l'Ad Pietro Leonardi ha smentito il proprio tecnico, svelando quello che in città era un po' il segreto di Pulcinella: "E' da tempo che parliamo di mercato, con Donadoni c'è un feeling eccezionale. Abbiamo già le idee molto chiare". La società, di comune accordo con il tecnico, è infatti già da diverse settimane attiva sul mercato in vista della prossima stagione, con il Dt Preiti in giro da almeno un mese tra Europa e Centro-Sud America, mentre Leonardi si concentra sul mercato italiano ed Imborgia focalizza l'attenzione su osservatori ed osservati.

Lo stesso Leonardi ha incitato inoltre la squadra a puntare forte sull'ottavo posto, che potrebbe garantire risorse tali da mettere in condizione la società di fare a meno di una dolorosa "cessione eccellente". Inevitabile in tal senso pensare al nome di Sebastian Giovinco, autore di un finale di stagione a livelli altissimi, e come più dell'anno passato. Il pensiero stupendo di trattenerlo ancora all'ombra del Battistero ha contagiato in breve la tifoseria crociata, ma attualmente sembra più una pia illusione che una possibilità concreta. Le due magnifiche stagioni giocate nel ducato, condite da 20 reti ed innumerevoli assist, sembrano garantirgli il lasciapassare per una società in grado di vincere subito e permettergli la consacrazione a livello internazionale. Attenzione al prezzo però, lievitato ulteriormente dopo le ultime prestazioni, poichè il Parma non vuole ne ha bisogno di svendere, pur volendo assecondare le aspirazioni del suo campioncino, quali che siano. Juve avvisata (al di là di interessi concreti e meno dall'estero, rimane la Signora la squadra più vicina alla Formica Atomica): Leonardi chiederà cash in abbondanza o contropartite molto convincenti (Immobile? Verratti? F. Rossi?) per privarsi del proprio numero 10.

Sul fronte arrivi è già noto da tempo quello di Sotiris Ninis, che attualmente si sta giocando i play-off Europa con il suo Panathinaikos nel tentativo di guadagnarsi un pass per i prossimi Europei con la sua Grecia, così come quello del giovane portiere ceco Pavol Bajza, ora le attenzioni degli uomini mercato ducali si stanno concentrando in particolare su due ruoli, in cui necessita un ricambio generazionale o comunque un potenziamento. Si tratta del difensore centrale e del centravanti. Il nome che ricorre più per quest'ultimo ruolo è quello dell'italobrasiliano Amauri, un cavallo di ritorno, dopo la splendida mezza stagione giocata l'anno passato. Su questo punto sentiamo di poterci sbilanciare: le parole di ieri di Ghirardi fanno pensare che tra l'ex numero 11 ed il Parma sia praticamente tutto fatto e manchi solo la firma per sancire il terzo ritorno nel ducato del centravanti di Carapicuíba, che a meno di sorprese, sarà il rinforzo offensivo per l'attacco di Donadoni nell'anno venturo. Per il ruolo di vice si segue con attenzione il francese Jeremy Perbet, che nel campionato belga fa gol a grappoli e vorrebbe cambiare aria alla ricerca di una lega più competitiva dove mettersi in mostra. Costa circa un milioni, ma oltre 60 reti nelle ultime due stagioni potrebbero convincere il club ducale a fare l'investimento. Sul fronte difensore il nome più caldo è sempre quello di Marco Capuano, centrale di Pescara e Nazionale Under 21, per il quale però bisogna vincere una serrata concorrenza. Sputano al riguardo anche diversi interessi sudamericani, dove il Parma pescò già molto fortunatamente due anni fa con Paletta: il più noto è Julián Velázquez, centrale dell'Independiente, già cercato in passato da club di prima fascia e che potrebbe partire a prezzi ragionevoli a causa della crisi economica del club. Non è un difensore centrale ma piace ugualmente parecchio l'esterno Matias Rodriguez, argentino dell'Universidad de Chile, visionato più volte dal Dt Preiti, così come il laterale di fascia sinistra Alvaro Ampuero, che in patria già danno come acquisto fatto mentre in Italia di sicuro c'è solo che piace non poco. Non è difensore ne un attaccante ma una menzione merita anche Omar El Kaddouri, su cui il Parma continua ad essere vigile, pronto ad insinuarsi nell'indecisione di qualche grande club, potendo contare anche sui buoni rapporti col Brescia.

Capitolo portieri: qui il Parma sta costruendo una batteria di livello davvero alto, specie se si guarda in prospettiva. Detto dell'emergente Bajza (classe 1991), il club ducale può contare già su due estremi difensori di ottimo affidamento come Mirante e Pavarini, che anche quest'anno hanno dato un contributo importante al campionato gialloblù. Scontata la conferma per lo stabiese, a breve dovrebbe arrivare anche il rinnovo per l'esperto bresciano, che il prossimo 24 febbraio spegnerà 39 candeline. Un rinnovo ampiamente meritato peraltro. Alle loro spalle intanto già spingono due portieri nostrani di grandi speranze: sono l'ex Inter Alberto Gallinetta (anche lui classe 1991), messosi in luce al Viareggio con la Primavera, ed il più giovane Francesco Joyce Anacoura (classe 1994) che ha difeso la porta della formazione di Pizzi nella stagione regolare, entrambi già nel giro delle Nazionali giovanili. A questo pokerissimo si aggiungerà inoltre l'ultimo acquisto della premiata ditta Leonardi-Preiti-Imborgia: il giovane (classe 1993) Mirko Pigliacelli, portiere titolare e grande protagonista della cavalcata vincente della Roma Primavera, laureatasi Campione d'Italia l'anno passato e con qualche convocazione anche con la squadra di Luis Enrique. Su di lui gli addetti ai lavori puntano ad occhi chiusi, mentre quelli del Parma sono aperti e per l'anno prossimo è proprio il caso di dire che la squadra sarà in buone mani. Quali saranno, spetterà a Donadoni.
 
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