| Crespo: "Al Parma basterà non perdere. Ghirardi, Leonardi e Donadoni hanno creato un gruppo fortissimo"
Alla vigilia dell'importantissima partita tra Lazio e Parma, La Gazzetta di Parma ha intervistato un doppio ex molto amato dai tifosi gialloblu, Hernan Crespo. L'argentino ha parlato della sua esperienza in biancoceleste, della lotta per l'Europa League, del Parma e del suo futuro. "Sono stati due anni splendidi quelli che ho vissuto nella Lazio. Ho segnato 48 gol, vincendo la Scarpa d'argento europea e la Supercoppa italiana contro l'Inter. Ma erano gli ultimi anni di gloria dei biancoazzurri. Dopo iniziò il declino. Dopo gli anni di Parma tornavo a giocare in uno stadio con la pista, come quello del River, e a vivere in una capitale. Alla mia presentazione c'erano 7000 persone a Formello, qualcosa di veramente bello. Purtroppo abbiamo pagato il fatto di aver vinto lo scudetto l'anno prima e non siamo riusciti a ripeterci. Al termine della seconda stagione la situazione debitoria era pesante e fummo venduti sia io che Nesta.
Sulla gara di domani: "Questo Lazio-Parma sarà una partita intrigante. In palio c'è un posto per l'Europa, ma io starei molto attento anche al Milan. Per il Parma è un passaggio fondamentale, visto anche il calendario che gli spetta, ma gli basterà non perdere. Con un pareggio tiene la Lazio a distanza. Indipendentemente dal fatto che vengano entrambe da una sconfitta, sono due squadre in forma, ma lo stato di salute del Parma è migliore. Storicamente fare punti all'Olimpico è sempre difficile per il Parma, ma sono ottimista".
Sul momento del Parma: Il lavoro di Donadoni è eccellente, perchè ha saputo leggere bene le situazioni e sta facendo un signor campionato, al di la di ogni aspettativa. I meriti di questa stagione in primis sono di Ghirardi, poi di Leonardi e Donadoni. Insieme hanno saputo creare e gestire un gruppo fortissimo. Cassano è un fenomeno. Telefonai al presidente per congratularmi quando lo prese. Lo stanno gestendo al meglio, grazie anche al gruppo che lo sostiene e che ha dimostrato di saper vincere anche senza di lui. Non sono sorpreso da Molinaro e Schelotto. Hanno un passato in squadre importanti e in Nazionale, non sono due sprovveduti. Hanno saputo calarsi nella realtà di Parma e il gruppo, che è compatto, li ha saputi integrare alla svelta".
Sull'Euopa: "Spero che Parma arrivi in Europa, ma anche se non dovesse riuscirci avrà fatto un'impresa. E' la prima volta, da quando è arrivato Ghirardi, che la squadra lotta seriamente per l'Europa e non è cosa da poco. Un conto è giocare per salvarsi, un'altra stare sempre nel gruppo delle prime. Futuro? Farò l'allenatore, ma dove non lo so".
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